Morgan Stanley e American Express : stime in crescita

Utili in forte crescita per Morgan Stanley nel terzo trimestre dell’anno. Ricavi in calo per American Express nello stesso intervallo temporale ma con stime migliori per l’intero esercizio 2016.

Morgan Stanley trimestrale

Morgan Stanley non delude il mercato ed allo stesso modo di altri importanti istituti americani (Jp Morgan, Goldman Sachs, Citigroup) pubblica una trimestrale migliore delle attese.La banca di New York ha archiviato il terzo trimestre dell’anno con un utile netto di 1,6 miliardi di dollari rispetto a quota 1,02 miliardi di dollari dell’analogo periodo del 2015.

L’utile per azione è passato da 48 a 81 centesimi, superando abbondantemente i 63 centesimi previsti dal mercato.I ricavi dell’istituto sono aumentati del 15 per cento a quota 8,91 miliardi di dollari, superiori anche in tal caso alle stime degli analisti, ferme a 8,17 miliardi di dollari.

Positiva la redditività della banca che si è portata all’8,7 per cento dal 5,6 per cento dello scorso anno.Nel dettaglio, i ricavi derivanti dalle attività da trading sono risultati in rialzo del 16 per cento a quota 3,17 miliardi di dollari.In calo invece gli introiti della divisione dell’investment banking, con un fatturato sceso da 1,31 miliardi a 1,23 miliardi di dollari.

Dal punto di vista patrimoniale, il common equity tier 1 è risultato pari al 16,9 per cento e il tier 1 risk based al 18,9 per cento. Il dividendo pagato è stato di 20 centesimi per azione.Positiva nel periodo la gestione patrimoniale della banca, con il fatturato passato da quota 3,64 miliardi a 3,88 miliardi di dollari. Gli introiti derivanti dalle consulenze sono invece diminuiti del 10 per cento.

American Express trimestrale

American Express ha archiviato il terzo trimestre dell’anno con risultati in calo ma stime in crescita. Nel dettaglio, i ricavi sono stati registrati in flessione del 5 per cento a quota 7,77 miliardi di dollari rispetto agli 8,19 miliardi di dollari dell’analogo periodo dello scorso esercizio. Superate le attese del mercato ferme a 7,71 miliardi di dollari.

La società Usa ha registrato un utile netto in flessione del 10 per cento, a quota 1,14 miliardi di dollari, a fronte degli 1,27 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2015.L’utile per azione è diminuito da 1,24 dollari a 1,20 dollari.

Gli analisti si attendevano un profitto di 0,97 dollari. Al netto dei componenti straordinari, l’utile per azione di American Express sarebbe stato pari a 1,24 dollari. Per quanto riguarda le stime per l’intero esercizio, i vertici della banca prevedono un utile per azione compreso nel range tra 5,9 dollari ed i 6 dollari, in crescita dalla precedente “forchetta” di 5,4-5,7 dollari.

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