Un gruppo di soggetti istituzionali sarebbe pronto ad investire fino a 2,5 miliardi di euro in Mps. Ecco le indiscrezioni giunte nelle ultime ore in merito al piano Passera sulla banca senese. In tal modo l’aumento di capitale sul mercato scenderebbe a un miliardo di euro.
Mps : consiglio di amministrazione
Mps vola in Borsa (+ 6 per cento) nel mentre il consiglio di amministrazione dell’istituto sta vagliando il nuovo piano presentato da Corrado Passera.
La presenza di nuovi fondi esteri e fino a 3mila esuberi contenuti nel piano, sarebbero alla attenta valutazione dei consiglieri della banca. Sono queste le prime notizie trapelate nelle scorse ore sul piano strategico dell’ex amministratore delegato di Intesa Sanpaolo. Si deciderà nella giornata di oggi, nella sede di Milano della Monte Paschi. Un’ennesima riunione, con gli esuberi che sarebbero meno di quanto circolato nei giorni scorsi e resi pubblici dai principali organi di stampa (si prevedevano 5.000 i posti a rischio).
Il numero finale delle uscite non è comunque ancora ufficiale. Sarà reso noto il prossimo lunedì, dopo un incontro con i sindacati. Tra le decisioni all’esame del board della banca, anche il taglio di 27,7 miliardi di euro di crediti deteriorati e un aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro. C’è molta attesa per la convocazione dell’assemblea dei soci che dovrà deliberare sull’aumento di capitale, sul piano e sulla nomina del presidente.
Mps: il piano Passera
In programma dunque oggi la relazione dell’amministratore delegato, Marco Morelli, per quanto concerne la proposta di Corrado Passera per il salvataggio della banca senese. Nello specifico si tratta di una proposta non vincolante, pervenuta sulla scrivania dell’ad lo scorso 13 ottobre. In base a quanto riportato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, alcuni investitori istituzionali sarebbero pronti a investire fino a 2,5 miliardi di euro nella banca senese.
Un altro miliardo di euro sarebbe necessario raccoglierlo sul mercato tramite un aumento di capitale. Fra gli investitori disposti ad appoggiare la nuova proposta di Corrado Passera, ci sarebbero Atlas di Bob Diamond (ex amministratore delegato di Barclays) e Warburg Pincus, oltre ad una serie di fondi USA. L’investimento comunque sarebbe possibile soltanto dopo una due diligence da portare a termine nel più breve tempo possibile, al massimo entro poche settimane. Secondo indiscrezioni provenienti da fonti vicine all’ex ad di Intesa, sarebbe esclusa dalla partita UBS, l’istituto che aveva appoggiato nei mesi scorsi il primo piano Passera, poi bocciato.
Assumerà una certa rilevanza anche il parere fornito sul nuovo piano strategico da parte dei consulenti di Mediobanca e JP Morgan. Novità importanti per il futuro di Mps sono attese nel corso delle prossime ore.