Oro scende sui Minimi ad Oltre due Mesi in Area 1.850: pesa forza dollaro

Continuano le prese di beneficio sul prezzo del metallo giallo che, con un calo settimanale pari a quasi -5%, ha terminato la peggiore ottava dallo scorso Marzo, in pieno scoppio pandemia da Covid-19.

La discesa delle quotazioni dell’oro è stata causata da più di un fattore, tra cui aumento di valore del dollaro rispetto alle altre principali valute mondiali e dati macro internazionali in chiaroscuro.

Come è largamente risaputo, il metallo prezioso essendo quotato in dollari, risente negativamente dell’apprezzamento della divisa statunitense, in quanto diviene più caro per i possessori di valuta diversa dal biglietto verde che intendono acquistarlo. Dollaro che a sua volta ha beneficiato dei nuovi timori di rallentamento dell’economia globale, in vista di nuovi possibili lockdown a causa di una seconda ondata di contagi da coronavirus.

Tuttavia, proprio in vista di possibili turbolenze sui mercati internazionali, anche in vista delle elezioni presidenziali negli USA, alcune banche d’affari, tra cui Citigroup consigliano di approfittare dell’attuale debolezza dei prezzi dell’oro per costruire delle posizioni rialziste di medio-lungo periodo. Citi ha pronosticato che nel 2021 le quotazioni del metallo giallo potrebbero spingersi fino a 2.200 dollari l’oncia.

Oro penalizzato, sotto l’aspetto macro, dall’aumento inferiore alle attese fatto registrare dal dato preliminare degli ordinativi di beni durevoli negli USA, saliti soltanto dello 0,4% su base mensile. Le aspettative degli analisti, invece, erano per un incremento dell’1,5%, dopo il forte aumento dell’11,7% di Luglio. Filtrato del settore volatile dei trasporti, gli ordini di beni durevoli sono aumentati sempre dello 0,4%, ma anche in questo caso meno di quanto stimato dagli analisti, che invece avevano indicato un aumento dell’1%,dopo il +3,3% di Luglio.

Inferiore alle aspettative anche il saldo delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione che nella settimana terminata il 19 Settembre è risultato pari a +870 mila unità ottava precedente +866 mila unità, mentre gli analisti avevano indicato una flessione a +840 mila unità.

Il totale dei richiedenti sussidio al 12 Settembre si è assestato a 12,580 milioni di unità, evidenziando un calo rispetto alle 12,747 milioni di unità dell’ottava precedente. Lettura superiore alle stime degli analisti che invece avevano pronosticato una contrazione a 12,275 milioni di unità.

Quotazioni dell’oro che in settimana saranno sicuramente in balia della lettura dei dati sull’occupazione non agricola negli USA (Non Farm-Payrolls), in calendario il 2 Ottobre.

Andamento Quotazioni Oro sul Breve-Medio Periodo

Area 1.850-1.840 dollari potrebbe rappresentare un buon punto di sostegno per il prezzo dell’oro, anche se la situazione tecnica nel brevissimo e nel breve periodo si è decisamente deteriorata. Le quotazioni, come in evidenza sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, si sono infatti portate al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi.

In caso di tenuta dell’area di supporto appena indicata, tuttavia, il prezzo potrebbe provare a testare nuovamente area 1.900 dollari, con buone chance di andare anche oltre, fino a compiere un pull-back delle medie mobili maggiori, a 25 e 50 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso e la linea mediana sul grafico), che transitano in area 1.920-1.930 dollari.

Più giù, a circa 1.910 dollari, invece, passa la media mobile a 10 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico).

Sotto area 1.840 dollari, invece, possibilità di ulteriori discese in area 1.800-1.790 dollari.

Modello di Trading sul Petrolio – WTI – Valido da 1 a 5 Giorni

Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 1.873,70$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 1.880,85 e 1.885,25 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 1.862,20$.

Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 1.885,25$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 1.892,80$ e successivamente a quota 1.904,50$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 1.864,15$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 1.904,50$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 1.910,60 e 1922,35 dollari, estesi in area 1.934,25$; stop loss in caso di ritorno sotto 1.885,25$ in close orario.

Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 1.795,85$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi prima in area 1.818,25$ e successivamente a 1.832,25$, estesi in area 1.843,60$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 1.778 in chiusura daily.

Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 1.862,20$ e fissa i primi due obiettivi in area 1.855,10 e 1.843,60 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 1.873,70$ in chiusura oraria.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 1.843,60$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 1.832,25$ e successivamente a quota 1.825,25$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 1.864,15$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 1.825,25$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 1.818,25 e 1.807,05 dollari, estesi in area 1.795,85$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 1.843,60$ in close orario.

Short speculativi in caso di allungo in area 1.934,25$, per approfittare di eventuali prese di profitto in prima battuta a quota 1.922,35$ ed in secondo luogo a 1.910,60$, estese in area 1.892,80$; stop loss con close daily sopra quota 1.953,60$.

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