Petrolio: accordo su taglio alla produzione

A sorpresa l’Opec ha raggiunto uno storico accordo per il taglio alla produzione di petrolio di oltre 700mila barili al giorno.

Primo taglio produzione in 8 anni

La inaspettata intesa ha fatto balzare le quotazioni del greggio del 6 per cento nella serata di ieri. In mattinata i rialzi hanno registrato una brusca frenata dopo che gli investitori hanno sollevato i primi dubbi per quanto concerne i tempi di attuazione del taglio della produzione.

Si tratta del primo taglio attuato negli ultimi otto anni. La notizia sull’accordo di Algeri è giunta al termine di una riunione durata circa cinque ore tra i diversi ministri dei paesi OPEC.

Si scende dunque a 32,5 milioni di barili al giorno rispetto a un livello attuale di 33,24 milioni.

Per quanto riguarda l’attuazione del piano, i tempi sono ancora lunghi, con la decisione rinviata al prossimo vertice ufficiale dell’OPEC, fissato per il 30 novembre a Vienna.

Una riunione che si prospetta già da adesso particolarmente delicata, in quanto si dovranno assegnare le quote dei livelli di produzione ad ogni singolo paese. Decisioni che probabilmente alimenteranno qualche discussione tra i paesi dell’organizzazione.

In ogni caso il risultato siglato ieri ad Algeri ha comunque la sua importanza: dopo 8 anni, un consenso è stato finalmente raggiunto dai paesi OPEC sulla gestione del mercato.

Grafico Quotazione del Petrolio

Vediamo qual è l’andamento della quotazione del petrolio di oggi :

Accordo OPEC: analisti scettici

La riunione in Algeria del 17 dicembre 2008 ha rappresentato l’ultimo accordo all’interno dell’Opec sul taglio di produzione, all’epoca da oltre 4 milioni di barili al giorno.

Da allora la tensione è cresciuta sempre più tra i paesi del cartello e proprio in questo lasso temporale le quotazioni del petrolio sono scese al di sotto dei 50 dollari al barile.

Rimane pertanto ancora un diffuso scetticismo tra gli analisti, anche in previsione della prossima riunione di Vienna, dove si dovranno prendere le decisioni definitive sulle quote da assegnare ad ogni singolo paese.

I componenti del cartello mostrano comunque la piena soddisfazione per l’intesa raggiunta, ad iniziare dall’Iran, tramite le parole del ministro Zanganeh che ha sottolineato i grandi passi fatti in avanti.

Positivo anche il giudizio espresso dal saudita Khalid Al Falih che ha messo in risalto come le idee tra i differenti membri dell’Opec stiano finalmente convergendo.

La ripartizione delle quote sarà valutata da uno speciale comitato, in vista del vertice in programma a fine novembre a Vienna.

Al momento non rimane che attendere le mosse della Russia che offre la sua collaborazione all’Opec ma soltanto dopo che l’accordo sul taglio della produzione sarà formalizzato tra i singoli paesi membri.

Ad Algeri il primo passo in avanti verso la gestione del mercato del petrolio è stato compiuto.

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