Petrolio WTI crolla in area 50 dollari: minimi ad oltre un anno su timori frenata domanda

Si attenuano i timori sull’emergenza Coronavirus, ma il petrolio non è riuscito ugualmente ad evitare la quinta settimana consecutiva in calo. Dalla Cina è arrivata la notizia che un team di ricercatori sarebbe vicino a creare un vaccino, alimentando il recupero dei listini azionari, ma non del prezzo dell’oro nero, che nella versione WTI ha terminato l’ottava a 50,36 dollari (-1,16%), dopo essere sceso sotto la soglia dei 50 dollari (49,31$) per la prima volta da Gennaio 2019.

A poco è servita anche la decisione del governo cinese di dimezzare i dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti, con lo scopo di preservare la crescita economica, messa a dura prova con la propagazione del virus tra la popolazione cinese (oltre 25 mila la popolazione contagiata).

Nulla di fatto nel corso del vertice di emergenza convocato dai Paesi Opec e quelli non facenti parte del cartello, a trazione russa. Il meeting informale era stato organizzato dopo il tonfo del barile, crollato con l’emergenza sanitaria cinese che ha fatto scendere i consumi. I più ottimisti si aspettavano una sorpresa positiva come un taglio extra all’output che rafforzasse quello di 1,7 milioni di barili giornalieri deciso nel corso del vertice di Vienna lo scorso Dicembre, la cui scadenza è rimasta fissata per il prossimo marzo. Il consesus non c’è stato e per un ulteriore sforbiciata alla produzione di almeno 600 mila barili al giorno, il minimo per compensare un ulteriore calo della domanda, si dovrà attendere il prossimo meeting in calendario il prossimo 5-6 Marzo.

Greggio indebolito anche dall’aumento superiore alle attese delle riserve statunitensi, che nella settimana terminata il 30 Gennaio, secondo le stime dell’EIA (Energy Information Administration) sono aumentate di 3,4 milioni di barili, mentre il consensus dava un minor incremento, pari a 2,9 milioni di barili. Le scorte di benzina, invece, sono scese di circa 9 mila unità, a dispetto di un aumento di 1,7 milioni di unità previsto dagli analisti; mentre gli stock di distillati sono scesi di 1,5 milioni di barili contro la flessione di 240 mila unità del consensus.

Le anticipazioni rilasciate dall’API (American Petroleum Institute), invece, davano scorte di petrolio in aumento di 4,2 milioni di barili; stock di benzina in crescita di 2 milioni di unità e riserve di distillati in discesa di 1,8 milioni di unità.

Molti trader ne stanno approfittando utilizzando le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con XTB (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili per poter essere subito operativi sulle materie prime. Per saperne di più su XTB clicca qui per visitare il sito ufficiale.

Andamento prezzo petrolio sul breve-medio periodo


Quadro tecnico di breve-medio periodo ribassista per il prezzo del petrolio WTI che, come ben evidente su grafico con time-frame giornaliero, in alto, si trova al di sotto delle tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 periodi.

Il tentativo di rimbalzo dai minimi ad oltre un anno segnati sotto area 50 dollari è stato “ murato “ dall’EMA a 10 periodi (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico). Il mancato recupero sopra l’ex supporto, divenuto resistenza di brevissimo, appena indicato, potrebbe causare ulteriori cali con primo target in area 48$ ed affondo successivo in area 46-45 dollari.

Sopra EMA 10 (51,85$), invece, possibile allungo fino alla prima resistenza daily che passa su EMA 25 (la linea mediana sul grafico che passa a 54,60$). Per un’inversione rialzista, invece, le quotazioni dovrebbero necessariamente riportarsi sopra EMA 50 (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico che transita a 56,25$).

Pattern di trading sul petrolio (WTI) valido da 1 a 5 giorni

Il pattern di trading Long prende forma con chiusura oraria sopra quota 50,62$ e consiglia di prendere i primi profitti in area 50,93 e 51,44 dollari; stop loss con discesa sotto quota 50,11$. Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 51,44$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 51,84$ e successivamente a quota 52,04$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto quota 50,62$ in chiusura oraria.

Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 52,04$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 52,66 e 53,20 dollari, estesa a quota 54,07$; stop loss in caso di ritorno sotto 51,44$ in close orario. Lecito acquistare sulla debolezza in caso di affondo in area 47,07$, per sfruttare eventuali rimbalzi a quota 47,55 e 48,02 dollari, estesi a 48,50$; stop loss in caso di flessione sotto quota 46,30$ in chiusura di candela oraria o daily.

Il pattern di trading Short, invece, si attiva in caso di chiusura oraria minore di quota 50,11$ e fissa i primi due obiettivi in area 49,80 e 49,30 dollari; stop loss in caso di recupero oltre quota 50,62$ in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 49,30$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in un primo momento a quota 48,99$ e successivamente a quota 48,50$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 50,11$ in close orario.

Short in caso di flessione sotto quota 48,50$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 48,02 e 47,55 dollari, estesi a 47,07$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 49,30$ in close orario. Short speculativi su possibile allungo in area 54,07$, per correzioni in 53,20 e 52,66 dollari,estesi a 52,04$; stop loss in caso di ulteriori estensioni sopra quota 54,60$ in chiusura di candela oraria o daily.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here