Petrolio WTI preme sui massimi a tre mesi in area 60 dollari

Ad una settimana dalla decisione dell’OPEC e dei suoi alleati fuori dal cartello, capitanati dalla Russia, di aumentare i tagli alla produzione di ulteriori 500 mila barili al giorno fino alla fine di Marzo 2020, il prezzo del petrolio consolida sui massimi plurisettimanali, chiudendo l’ottava poco distante a 59,77 dollari (+1%) al barile nella versione WTI, dopo aver toccato un massimo intraday a quota 60,45 dollari.

La sforbiciata all’output decisa a Vienna ha convinto la banca d’affari Goldman Sachs ad alzare le proprie previsioni sul prezzo medio del barile nel 2020, che sale, sempre nella versione trattata al West Texas Intermediate (WTI), a 60 dollari, dai 55 dollari della precedente aspettativa.

Stime tuttavia prudenti quelle rilasciate dalla casa d’affari statunitense poiché gli attuali tagli per ora coprono soltanto il primo trimestre del prossimo anno e per sperare in un prolungamento delle attuali misure bisognerà aspettare la prossima riunione OPEC e NON OPEC del 5 Marzo.

Al tempo stesso, GS ha abbassato di 50 mila barili giornalieri, le stime sulle previsioni di crescita globale della domanda di petrolio, per via della modesto andamento della crescita economica mondiale. Le nuove aspettative di crescita della domanda passano a 900 mila barili al giorno per il 2019 ed a 1,2 milioni di barili per l’anno prossimo.

Prezzo del petrolio sostenuto dall’annuncio dell’OPEC da cui è emerso che per il 2020 potrebbe verificarsi un piccolo deficit dell’offerta, aspettandosi un mercato più tirato rispetto a quanto previsto in precedenza.

Quotazioni del greggio parzialmente rallentate dall’inaspettato aumento delle scorte di materia prima statunitense, che nella settimana terminata il 6 Dicembre sono aumentate di 800 mila unità, secondo il rapporto elaborato dall’EIA (Energy Information Administration). Gli analisti, invece, si aspettavano una riduzione di 2,9 milioni di barili; mentre l’API (American Petroleum Institute) aveva stimato un incremento di 1,4 milioni di barili.

Gli stock di benzina sono aumentati di 5,4 milioni di unità, oltre l’incremento di 2,5 milioni di unità atteso, ma in linea con le stime API, pari a +4,9 milioni di unità. Le riserve di distillati sono lievitate di 4,1 milioni di unità, superando +1,5 milioni di unità delle aspettative degli analisti e +3,2 milioni di unità indicati dall’API. L’EIA ha inoltre comunicato di aspettarsi un prossimo incremento delle scorte globali, nonostante l’aumento dei tagli della produzione OPEC e dei suoi alleati ed attese in calo per l’output statunitense.

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Andamento prezzo petrolio sul breve-medio periodo

Il grafico con time-frame giornaliero, in alto, ci mostra come le quotazioni del petrolio WTI, a distanza di quasi tre mesi, si siano riaffacciate oltre la soglia tecnica e psicologica dei 60 dollari al barile. Prezzo del greggio che ha costruito quest’ultima gamba rialzista trovando supporto nella media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico). Un deciso break-out di area 60-60,50 dollari potrebbe proiettare le quotazioni verso lo step successivo in area 62,50-63 dollari.

L’impianto rialzista di breve periodo è sorretto dalla media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico, che passa in area 57 dollari). In mezzo, sulla media mobile a 25 giorni, in area 57,80 dollari, transita invece il primo sostegno daily.

Pattern di trading sul petrolio (WTI) valido da 1 a 5 giorni

Il pattern di trading Long si attiva con close orario oltre 60,04$ e consiglia di prendere i primi profitti in area 60,40 e 60,63 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 59,44$.Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 60,63$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 61$ e successivamente a quota 61,22$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto quota 59,77$ in chiusura oraria.

Lecito insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 61,22$ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 61,58 e 61,95 dollari, estesi in area 62,57dollari; stop loss in caso di ritorno sotto 60,40$ in close orario. Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 56,93$, per sfruttare eventuali rimbalzi in primo luogo a quota 57,52$ e successivamente a quota 57,88$, estesi a 58,25$; stop loss in caso di flessioni sotto quota 56,10$ in chiusura di candela oraria o daily.

Il pattern di trading Short, invece, prende forma in caso di chiusura oraria minore di quota 59,44$ e fissa i primi due obiettivi in area 59,07 e 58,48 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 60,04$ in chiusura oraria. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 58,48$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 58,25$ e successivamente a quota 57,88$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 59,44$ in close orario.

Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 57,88$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 57,52 e 57,28 dollari, estesi a quota 56,93$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 58,48$ in close orario. Short speculativi in caso di allungo in area 62,57$, per approfittare di eventuali correzioni in primo luogo a quota 61,95$ ed in seconda battuta a quota 61,22$, estese a quota 60,63$; stop loss con close orario sopra quota 63,20$ in chiusura di candela oraria o daily.

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