Playtech rinuncia all’acquisizione di Plus500 e anche di Avatrade

Un affare quasi andato in porto

L’affare era ormai praticamente già andato in porto, in quanto la società aveva già versato oltre 5 milioni di dollari di cauzione (che ormai andranno in fumo), ma a quanto pare c’è stato qualcosa che ha “bloccato” le trattative di acquisizione di due dei più grandi broker CFD online presenti sulla faccia della terra.

Non vi avevamo avvisato tempestivamente della rinuncia dell’acquisizione di Plus500 da parte di Playtech (in quanto stavamo cercando di capire i motivi), ma adesso che è arrivata anche la conferma che pure Avatrade è fuori dalla famosa deal nel mondo dei CFD online, un articolo è abbastanza doveroso.

Il broker Plus500 dunque continua la sua avventura da solo, è una azienda ormai solida con manager che sono molto ottimisti. D’altra parte lo abbiamo sempre segnalato come una delle migliori piattaforme per il forex presenti nel mercato italiano. Oggi ha milioni di clienti soddisfatti che ogni giorno usano il software.

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Attraverso un comunicato ufficiale presso la Borsa di Londra, la London Stock Exchange (LSE) la società Playtech ha affermato che anche gli azionisti di Avatrade hanno deciso di interrompere tutte le trattative per l’acquisto della loro azienda.

Una vera e propria retromarcia da parte del broker quindi, e non da parte di Playtech, che aveva del resto offerto ben 105 milioni di dollari.

Playtech non incorrerà in alcun tipo di sanzione penale, ma comunque si appellerà alla decisione presa da parte della Central Bank of Ireland, che si era opposta alla fusione.

Le azioni di Playtech non hanno certamente reagito bene, e sono in grande calo (circa dell’8, passando da 860 a 750 circa):

grafico-azioni-playtech-nov-2015

Ecco parte del comunicato circa la fine dei rapporti tra Playtech e Avatrade, direttamente dal sito ufficiale della Borsa di Londra:

comunicato-playtech-avatrade

Si legge:

“In seguito al precedente annuncio di oggi della Società, il Consiglio annuncia che gli azionisti di Ava Trade Ltd. (“Ava Trade”) hanno terminato il contratto di compravendita relativo all’acquisizione di Ava Trade.

Playtech non incorrererà in sanzioni finanziarie, perdendo i $ 5 milioni di deposito non rimborsabile annunciato in precedenza già pagata da Playtech relativa alla firma di acquisizione.

Playtech tuttavia intende continuare a fare appello alla decisione del CBI di opporsi alla sua applicazione per l’acquisizione di Ava Trade.”

Arriva quindi come un fulmine a ciel (non proprio) sereno, visto che già durante la giornata di martedì era arrivata la sorprendente notizia che la Playtech aveva già rinunciato alla fusione con Plus500,a causa delle problematiche che erano state sollevate dall’ente regolatore FCA del Regno Unito. L’acquisizione era stata resa pubblica qualche mese fa, un’offerta faraonica da 697 milioni di dollari, ma la FCA ha fermato qualsiasi contrattazione, affermando che c’erano stati alcuni problemi non risolvibili entro il termine ultimo per l’accordo, il 31 Dicembre 2015.

Appassionato di economia e finanza, porto il mio parere indipendente sui temi economici di maggiore interesse. Nel 2008 sono diventato giornalista ed editore.

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