Pokemon GO: che cos’è e come funziona

Pokemon Go (nome esatto Pokémon Go) è la mania del momento, e anche se è uscito soltanto il 15 Luglio 2016 in Italia, nel resto del mondo sta già dilagando, con un boom mediatico che forse non si vedeva dai tempi della Nintendo Wii. Molto probabilmente si tratta di uno dei videogame più chiacchierati di sempre, e i motivi sono molteplici. Cerchiamo dunque di analizzarli, cercando di dare una sguardo anche all’impatto che sta avendo sulle casse di Nintendo.

Che cos’è Pokemon Go

Pokemon Go, è essenzialmente un videogioco per smartphone che sfrutta la realtà aumentata per permettere di catturare, allevare e far combattere i propri Pokémon. Oltre a sfruttare la realtà aumentata, viene anche utilizzata la tecnologia di localizzazione GPS. Il gioco è inoltre anche compatibile con  Pokémon Go Plus, una periferica bluetooth, che consente di continuare a giocare anche quando non si sta usando il telefono.

Pokémon Go (chiamato anche Pokémon GO) è un gioco completamente gratuito (Pokémon Go quindi non ha nessun costo) basato sulla realtà aumentata, sviluppato da Niantic e pubblicato da The Pokémon Company, come parte della famiglia Pokémon. È stato rilasciato in tutto il mondo, esclusivamente per i dispositivi iOS e Android. Il gioco, consente di catturare, combattere e allenare dei Pokémon virtuali, che appaiono tuttavia attraverso il mondo reale. Questo gioco, fa utilizzo del GPS e della telecamera sui telefoni compatibili. Anche se il gioco è completamente gratuito, all’interno sono disponibili degli acquisti in-app, per acquistare degli oggetti extra. Ecco il trailer del videogioco:

Il gioco ha ricevuto fin da subito un successo planetario, ricevendo tuttavia critiche sia positive che negative. Alcuni medici professionisti affermano che il gioco aumenterebbe le facoltà motorie e mentali dei giocatori, ma ci sono stati svariati incidenti pubblici, a causa del fatto che questo gioco “cattura” spesso l’attenzione del giocatore anche mentre cammina in giro, proprio per cercare di catturare i Pokémon sparsi in tutto il mondo, in qualsiasi località geografica.

Pokémon Go è stata l’applicazione più scaricata per smartphone di sempre, causando un vero e proprio boom delle azioni di Nintendo:

azioni-nintendo

Pokemon go : data uscita

Le date di uscita di Pokémon Go sono state le seguenti:

– In Australia è uscito il 6 luglio 2016.
– In USA è uscito il 6 luglio 2016.
– In Europa è uscito il 6 luglio 2016.
– In Italia è uscito il 15 Luglio 2016.

L’uscita del gioco ha causato un incremento istantaneo del 10% (non accadeva dagli anni 80). Tuttavia, Nintendo possiede soltanto il 33% della serie Pokémon, e riceverà soltanto il 30%  dei guadagni di Pokémon Go. Nonostante ciò, il valore di Nintendo è aumentato della bellezza di 14.5 miliardi di dollari. Il Financial Times ha affermato che gli investitori sono entusiasti non tanto per Pokémon Go in sé, ma del fatto che Nintendo potrebbe inanellare una serie di successi grazie al piano di espansione nel mercato mobile, mercato dove Nintendo è sempre stata riluttante a causa del fatto che il mobile danneggerebbe le vendite delle sue console. Tuttavia, i tempi sono totalmente cambiati, e ora Nintendo ha in programma di rilasciare quattro applicazioni per smartphone entro Marzo 2017.

Gli investitori hanno sottolineato che con Pokémon Go, siamo di fronte alla rinascita di Nintendo, che già da marzo 2017 dovrebbe proporre anche una nuova console di gioco, che dovrebbe cercare di far dimenticare l’insuccesso di Wii U, che ha venduto solo 13 milioni di pezzi rispetto ai 100 attesi.

Pokemon go informazioni

Il gioco è gratuito, con un modello di business che si basa su delle micro-transazioni (gli acquisti in-app) che servono a comprare oggetti di gioco e potenziamenti vari. Gli acquisti avvengono con le Pokémonete, la valuta di gioco di Pokemon.

Il gioco permette di andare in giro all’aperto (o anche nei supermercati, in casa, garage o qualsiasi posto al chiuso) a cacciare dei Pokémon selvatici. I Pokémon d’acqua appaiono vicino a laghi o mari, i Pokémon di terra compariranno anche nei boschi. Una volta che un Pokémon verrà trovato, sarà possibile catturarlo con una Poké Ball, dopo averlo catturato sarà possibile allenarlo. Più se ne cattura e più si allena o combatte, più si sale di livello, e quindi si può accedere a strumenti migliori, per catturare Pokémon ancora più forti e rari.

Una volta catturati i Pokémon, vanno quindi allenati, e se poi si vuole entrare in una squadra, sarà necessario cercare una Palestra Pokémon per sfidare le altre squadre nemiche.

Il gioco si prefigura come un vero e proprio tormentone, grazie anche al Pokémon Social. Grazie alla fotocamera, sarà possibile scattare foto ai propri pokemon incontrati nel mondo reale, per poi condividerli sui social.

La “Pokemon Mania” sta impazzendo, e un utente ha messo in vendita su Craigslist il proprio account di Pokémon Go, dopo aver superato i livello 20, avendo catturato ben 75 tipi di Pokémon, 9 uova e svariati oggetti. Si tratta quindi di un vero e proprio mercato dei videogiochi digitali, che troverà una grande quantità di utenti, che sono arrivati già a più di 20 milioni dopo appena una settimana dal lancio.

Problemi Pokémon Go

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Le critiche sono già molte, in special modo per gli incidenti stradali. Il gioco è pericoloso, e la Nintendo non è nuova a creare problemi di questo tipo (da ricordare il telecomando Wii, che ha creato anni fa svariati feriti, slogato polsi e distrutto televisori e mobili). Con Pokémon Go i problemi sono ben peggiori: il gioco, durante la caccia di Pokémon, crea un distacco dalla realtà circostante. Autumn Deisroth, mentre giocava a Pokémon Go, è stata colpita da un’automobile in Pennsylvania, mentre tentava di acchiappare un Pokémon, fortunatamente non è in fin di vita e tornerà a camminare tra qualche settimana.

Un altro uomo si è schiantato con la macchina mentre giocava durante la guida, un’altro si è messo a cercare i Pokémon nel museo dell’olocausto ad Auschwitz; ogni giorno ne succedono di nuove.

Pokémon Go è un grande successo, ma è anche un problema. Un fenomeno che sta “investendo” (in tutti i modi possibili, purtroppo) il mondo dei gamers, ridefinendo la categoria di videogame, grazie alla possibilità di fondere il virtuale, con il reale.
Ma cosa potrebbe succedere se il gioco dovesse diventare sempre più letale? I governi potrebbero letteralmente bandirlo a causa dell’alta pericolosità?

Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto, bentornato Nintendo!

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Mi occupo di finanza e mercati da 5 anni, scrivo di news riguardanti valute e borsa.

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