Quotazioni Oro giù : ecco le prospettive future

Il prezzo dell’oro è sceso nelle ultime ore al di sotto dei 1.300 dollari, toccando un minimo di 1.282 dollari l’oncia. Si tratta del livello più basso raggiunto dal 23 giugno scorso, il giorno del referendum sulla Brexit. Molteplici le cause e le prospettive future.

Dollaro USA – Quotazioni oro

L’esistenza di una stretta correlazione tra il dollaro americano e la materia preziosa trova conferma ancora una volta.

Il dollaro USA nelle ultime settimane si sta rafforzando sul mercato delle valute. È evidente che un biglietto verde forte va a riflettersi sulle quotazioni delle materie prime scambiate con la moneta americana.

La discesa del prezzo dell’oro al di sotto della soglia dei 1.300 dollari si potrebbe spiegare con un miglioramento del clima di fiducia degli investitori sui mercati finanziari. Non tutti però sono d’accordo su tale analisi.

Motivi discesa prezzi oro

Una parte degli analisti ritiene che la discesa dei prezzi dell’oro dipende innanzitutto dalla crescita dell’inflazione USA.

Un altro elemento che spingerebbe in basso le quotazioni del metallo giallo è dato dall’andamento dei prezzi del petrolio. Il Brent è atteso in rialzo nelle prossime sedute, dopo l’accordo raggiunto nell’ultima riunione dell’OPEC ad Algeri, in cui si è deciso di limitare la produzione.

A tutto questo occorre aggiungere gli effetti prodotti dalle notizie in arrivo dalla FED. È molto probabile che la banca centrale americana punti ad alzare i tassi nel prossimo mese di dicembre.

Una decisione che andrà a favorire l’aumento del tasso inflazione e un ulteriore motivo per assistere ad un nuovo aumento di valore del dollaro.

Una serie di ragioni che risultano strettamente correlate tra loro, per una contrazione attuale dell’oro che ha alle spalle una serie di valide motivazioni.

Da non sottovalutare nemmeno le grandi difficoltà incontrate nei giorni scorsi dalla più importante banca tedesca, Deutsche Bank. L’istituto, coinvolto nello scandalo dei mutui subprime, rappresenta oggi uno dei più importanti intermediari di oro al mondo. La complessità della situazione manifestata nel corso delle ultime settimane da parte della banca tedesca, può aver contribuito al crollo delle quotazioni.

L’oro è un importantissimo asset, considerato il bene rifugio per eccellenza, un investimento a cui ricorrono gli investitori in periodi di forte volatilità sui mercati finanziari.

Certamente la riunione della Fed, in programma nel prossimo mese di novembre, risulta cruciale per capire quali saranno le decisioni della banca centrale americana in merito all’aumento dei tassi, una scelta che influenzerà direttamente il prezzo dell’oro.

Una parte degli analisti ritiene comunque molto più probabile un incremento dei tassi a dicembre e non a novembre. Nell’attesa, le quotazioni dell’oro iniziano già a scontare tali prospettive future.

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