Il rialzo dei tassi sfuma dopo i dati USA deludenti

Nella sessione dello scorso venerdì, gran parte dei traders che si aspettavano di trovare degli indizi per il prossimo innalzamento dei tassi d’interesse, sono rimasti a bocca asciutta, in quanto i dati USA sono stati peggiori del previsto, molto peggiori del previsto.

Venerdì scorso è stato il giorno dei NFP, ovvero i Non-Farm Payrolls. Si tratta di un dato molto importante, monitorato da qualsiasi trader, sia che si tratti di fare trading sul forex, che sulle azioni, che su qualsiasi altro asset. L’indice dei NFP tiene conto del cambiamento nel numero di persone che hanno trovato un lavoro durante il mese precedente, escludendo dunque alcune categorie specifiche, come le associazioni no-profit, impiegati governativi e altro.

Il risultato di Luglio (rilasciato ad Agosto) aveva fatto ben sperare per un innalzamento dei tassi già da settembre da parte della Federal Reserve. Tuttavia, non è stato così, in quanto l’economia USA ha visto un rialzo di soltanto 151k posti di lavoro, molto meno rispetto alla stima di bloomberg di 175k. Come se non bastasse, il dato di Luglio è stato rivisto al rialzo (275k rispetto a 255k), rendendo quindi l’annuncio di questo mese per quanto concerne il mese di agosto, ancora più deludente.

Gran parte dei membri della Federal Reserve, hanno ormai tolto dai programmi un innalzamento dei tassi questo mese, ma non tutti.

Il mercato è sempre stato molto scettico per quanto concerne un innalzamento dei tassi già dal prossimo meeting della FOMC, ovvero dal 20 al 21 settembre. Lo strumento Fedwatch, prima del discorso della Yellen al Jackson Hole, dava al 18% le probabilità che la banca centrale avesse innalzato il target a 50-75 punti base, rispetto al livello corrente di 25-50.

Quando le parole della Yellen hanno affermato che un’ipotesi di innalzamento dei tassi d’interesse si era “rafforzata negli ultimi mesi”, le probabilità erano salite al 24%.

I commenti della Yellen, hanno poi seguito una settimana estremamente “hawkish” da parte dei presidenti delle varie Fed sparse negli States. Il presidente della Fed di San Franceisco, John Williams e anche quello di Atlanta, Dennis Lockhart, hanno rilasciato delle dichiarazioni alquanto positive per un rialzo dei tassi d’interesse.

Il Fedwatch, che tiene traccia dei futures del tasso dei Fondi Federali, adesso prevede un innalzamento dei tassi a Dicembre, e le probabilità di un mantenimento del tasso d’interesse corrente, sono crollate al 39.8%.

Mi occupo di finanza e mercati da 5 anni, scrivo di news riguardanti valute e borsa.

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