ISEE 2016 : cos’è , documenti e novità

È stato introdotto relativamente da poco tempo, ma l’ISEE è già diventato un rompicapo per cittadini, commercialisti e CAF. Vediamo di che cosa si tratta, a cosa serve, e soprattutto quali sono i documenti necessari per poterlo calcolare.

Definizione e significato di ISEE

ISEE è un acronimo che sta per Indicatore della situazione economica equivalente e rappresenta uno strumento utile per poter identificare la condizione economica di una famiglia. È un indice che è stato introdotto nel 2015 e che serve, nell’ambito della pubblica amministrazione, per capire chi ha più diritto ad usufruire di un servizio o quanto sia necessario pagare un servizio in base alla fascia di reddito ISEE cui si appartiene.

Un esempio pratico potrebbe essere quello dell’iscrizione e della retta da pagare in un asilo nido comunale. In tale contesto, infatti, l’Isee viene utilizzato sia per stilare l’eventuale classifica dei bimbi che hanno diritto ad entrare nel nido (a parità di punteggio, infatti, la discriminante diventa il reddito Isee) e sia per determinare la retta del nido da pagare, a seconda della fascia di appartenenza secondo questo criterio di giudizio.

Obiettivo dell’Isee è quindi quello di rispondere ad esigenze di maggiore equità, andando incontro alle fasce della popolazione più svantaggiate, e, allo stesso tempo, di fornire un indicatore più veritiero dal punto di vista fiscale, che non tenga conto solo del reddito, ma anche di altri tipi patrimoni, come quello immobiliare e mobiliare ed anche la numerosità del nucleo familiare.

Parametri da cui dipende l’ISEE

Trattandosi di un indicatore della situazione economica, l’Isee, come dicevamo, deve tener conto di molti fattori che identifichino ciascun componente del nucleo familiare e tutti i redditi da essi prodotti.

  1. Fattori anagrafici. È necessario che tutti i componenti del nucleo familiare siano univocamente identificati, anche presentando il relativo codice fiscale. Quanto più sarà numerosa la famiglia e tanto più altri saranno gli sgravi fiscali cui essa andrà incontro.
  2. Eventuali indennità per disabilità. La vera novità dell’ISEE 2016 risiede proprio in questo parametro. Questo perché, per la prima volta, secondo l’emendamento presentato dal Governo lo scorso 3 maggio 2016, è prevista l’esclusione dal reddito disponibile “dei trattamenti assistenziali, previdenziali e indenni tari, comprese le carte di debito, a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche in ragione della condizione di disabilità”.
  3. Situazione reddituale per l’anno solare precedente alla richiesta. Di sicuro questo è il cuore del calcolo dell’Isee, sulla base di modelli come il 730 e l’Unico, ma, a differenza di quanto avveniva con i vecchi indicatori, non ci si ferma solo al reddito percepito, ma si scava più a fondo, soprattutto nel patrimonio familiare.
  4. Patrimonio immobiliare. Come si capisce facilmente tutti i documenti che vengono richiesti per questa sezione servono ad identificare tutto il patrimonio immobiliare (case, appartamenti, ecc) in possesso della famiglia in questione. È anche vero, però, che se si è proprietari di una casa per la quale si sta ancora pagando il mutuo, il calcolo dell’ISEE vi richiede anche qual è la quota residua del mutuo. Allo stesso tempo, se si vive in affitto, è possibile presentare il contratto di locazione con tutti i relativi dati di registrazione.
  5. Autoveicoli ed imbarcazioni. Bisogna fornire tutte le informazioni (targa, data immatricolazione) delle automobili di proprietà di tutti i componenti del nucleo familiare.
  6. Patrimonio mobiliare. Concludiamo la carrellata sui fattori che influenzano il reddito Isee con il patrimonio mobiliare, in cui viene incluso tutto il denaro (posseduto dai componenti della famiglia) depositato in Italia o all’estero. Per denaro si intendono conti correnti, libretti bancari e/o postali, titoli di stato, obbligazioni, azioni, e così via.

Documenti necessari per la domanda ISEE

Dopo aver visto quali sono i parametri che influenzano il calcolo dell’Isee, vediamo, categoria per categoria, quali sono i documenti da dover portare fisicamente ad un CAF per il calcolo di questo indicatore della situazione economica equivalente.

  1. DATI ANAGRAFICI
  • Codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare
  • Documento d’identità valido per la persona che fa domanda di calcolo Isee
  • Eventuale contratto di locazione (se si è in affitto)
  • Certificazione dell’ handicap, nel caso ci siano soggetti con invalidità nel nucleo familiare
  1. SITUAZIONE REDDITUALE
  • Modello 730 o modello Unico
  • CUD rilasciato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico
  • Dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli
  • Assegni di mantenimento per coniuge e/o figli (sia percepito che corrisposto)
  • Certificazione e/o dichiarazione per altri tipi di reddito percepito
  1. PATRIMONIO IMMOBILIARE
  • Visura catastale degli immobili di proprietà
  • Valore delle aree edificabili
  • Capitale residuo del mutuo
  1. AUTOVEICOLI ed IMBARCAZIONI
  • Targa o estremi di immatricolazione di autovetture e/o imbarcazioni
  1. PATRIMONIO MOBILIARE
  • Depositi bancari e postali: saldo medio annuo riferito all’anno solare precedente alla richiesta ISEE
  • Titoli di stato, obbligazioni, buoni fruttiferi
  • Azioni o partecipazioni azionarie a società
Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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