Comprare casa senza agenzia? Ci pensa un’app

Il 70% delle persone che stanno cercando casa inizia a farlo in rete. Il servizio che viene però offerto dalla grande maggioranza dei portali di settore si basa sul mostrare quali sono gli immobili disponibili sul mercato e quindi reindirizzare i potenziali acquirenti alle agenzie immobiliari di riferimento. Questo è ciò che fanno i due maggiori portali come casa.it e immobiliare.it e questo è il servizio che svolgono i cosiddetti ‘siti contenitivi’ di annunci immobiliari.

Va da sé che, una volta entrati in contatto con le agenzie immobiliari, gli acquirenti procedono con la ricerca e se la trattativa va a buon fine devono corrispondere la percentuale stabilita all’agente immobiliare. Una start up ha però scelto di cambiare le carte in tavola e di accorciare notevolmente il passaggio ricerca-intermediazione web-agenzia, permettendo di abbattere il costo della compravendita della percentuale che deve essere data all’agente, che può variare dal 3% fino al 10%.

Si tratta di Homepal, app nata da una start up italiana che chiede una tantum per incrociare la domanda con l’offerta e che si basa su una piattaforma che permette di gestire le transazioni immobiliari direttamente online. Il modello è assolutamente nuovo in Italia e in Europa, mentre negli States ne esiste già uno di simile. La sfida è molto interessante alla luce di un mercato, quello del real estate, che mostra sfumature di grande portata in ogni paese del mondo. Ad esempio, in Gran Bretagna l’84% delle transazioni immobiliari viene gestito dalle agenzie, mentre in Italia la percentuale di persone che si rivolge all’intermediatore immobiliare è del 50%. La differenza sta nella quota, perché solo chi vende deve versare la provvigione e non chi acquista. Questo fatto predispone positivamente le persone a rivolgersi agli agenti immobiliari, considerando anche che il costo delle case nel Regno Unito è molto più importante rispetto in Italia.

La situazione italiana è alquanto complessa, perché a seguito della crisi i prezzi delle case si sono notevolmente abbassati, ma il numero degli agenti immobiliari è cresciuto esponenzialmente, perché molte persone hanno cercato una professione alternativa dopo avere pero il lavoro, buttandosi nel mercato immobiliare. Le transazioni sono però diminuite e scopo di Homepal è quello di offrire al cliente acquirente un servizio pari a quello fisico, senza però trovarsi a pagare un salato costo provigionale quando acquista.

Non manca quindi la sezione social, perché Homepal permette di lasciare recensioni su Facebook da parte di chi ha visitato l’immobile e l’annuncio incorpora l’app di Google Street View. L’app proporrà nel breve futuro un servizio dedicato anche a chi cerca casa in affitto per periodi brevi o medio lunghi, che sicuramente risulterà appetibile agli studenti e a chi non vuole lasciare una mensilità all’agenzia come è prassi in Italia. La sfida da vincere è quindi importante, perché si tratta di cambiare completamente il rapporto fra chi acquista e l’agenzia, che se questo modello andasse in porto non avrebbe più ragione di esistere, se non per seguire i clienti da altri punti di vista, quali gli aspetti tecnici e contrattuali fino all’arrivo al rogito.

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