Il Sistema Bancario Internazionale è nella più grande fase di depressione dai tempi della crisi finanziaria

Abbiamo analizzato il report del BIS uscito da pochi giorni, e la situazione è a dir poco terrificante. Il sistema bancario internazionale non ha mai avuto un crollo così pesante dai tempi della crisi. Attualmente stiamo assistendo ad una caduta di 910 miliardi di dollari. Gli analisti non riescono a capacitarsi di questo crollo, resta il fatto che i dati sono ufficiali e molti investitori si stanno mettendo ai ripari, investendo magari cifre interessanti in mercati come quello dell’Oro, che dovrebbero offrire rifugio sicuro per gli investitori in periodi di magra come questo.

La Banca dei regolamenti internazionali ha appena rilasciato le sue ultime statistiche bancarie internazionali, che vanno fino alla fine di giugno 2015, ed è stata una lettura piuttosto orribile.

I prestiti sono scesi di $ 910.000.000.000 (589 miliardi di euro), un enorme crollo, e il più grande dal quarto trimestre del 2008, e molto peggiore della crisi finanziaria globale del 2008.

Con il termine BIS spesso ci si riferisce alla banca centrale delle banche centrali, che raccoglie le informazioni sui flussi finanziari di tutto il mondo e cerca di dare un senso a ciò che sta accadendo su scala globale. Secondo i dati di oggi, i prestiti tra banche sono crollati al ritmo più veloce in più di sei anni.

Il periodo tra il 1 ° trimestre 2014 e 1 ° trimestre 2015 è stato il più grande crollo dopo il crack della finanza, con una (molto piccola) contrazione registrata in un solo trimestre e la crescita negli altri.

Ecco la rappresentazione su grafico direttamente dal sito BIS.ORG (tutti i diritti riservati):

grafico-sistema-bancario-bis-org

C’è una definizione precisa dei prestiti tra banche da parte di BIS, che la definizione cruciale è “quando il debitore o il garante ultimo risiede in un paese che è diverso da quello di residenza delle istituzioni segnalanti.”

Se guardiamo invece un timeframe addirittura più esteso, possiamo avere una buona prospettiva per quanto concerne il periodo post crisi, in cui si nota come i piccoli aumenti di prestiti tra banche siano scemati in un’assenza di crescita.

Questo è quindi in grande contrapposizione con gli anni che precedevano la crisi, quando i prestiti tra banche esplosero. Dal 2004 al 2007 ci fu un aumento senza pari come non mai.

Se si guarda verso la fine degli anni 70, gli scambi tra banche sono comunque maggiori oggi rispetto al passato.

Non è certamente un buon segno, anzi. La situazione è abbastanza drammatica nell’economia globale, attualmente.

Appassionato di economia e finanza, porto il mio parere indipendente sui temi economici di maggiore interesse. Nel 2008 sono diventato giornalista ed editore.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here