Soldi Unicef intascati dalle aziende della famiglia di Renzi ?

Una brutta storia ha coinvolto il Premier Renzi e la sua famiglia. Secondo l’accusa, pare che il denaro ricavato dalle campagne di raccolta fondi per i bambini affamati in Africa sia, in realtà, stato utilizzato per iniettare capitali in tre società, tra cui la Eventi 6, che come sappiamo appartiene ai famigliari del Presidente del Consiglio. A fare diffondere la notizie è stata la Nazione con l’indiscrezione che Andrea Conticini, marito della sorella di Matteo Renzi, Matilde, è al momento accusato di riciclaggio di denaro, con la contestazione dell’utilizzo scorretto di fondi dell’Unicef. Le forze dell’ordine hanno già perquisito il suo appartamento a Rignano e sequestrato computer e documenti, mentre i suoi fratelli sono accusati di appropriazione indebita. Il giornalista Marco Lillo ha parlato della vicende nel suo ultimo articolo, pubblicato sul Fatto, scrivendo :

La Procura di Firenze sospetta che i soldi dell’Unicef e di Operation Usa destinati alle campagne per i bambini affamati in Africa siano stati usati nel 2011 dal cognato di Matteo Renzi – Andrea Conticini – per iniettare capitali in tre società. La prima è quella dei Renzi, Eventi 6, che allora si chiamava ancora Chil Promozioni e le altre due società sono dei coniugi Patrizio Donnini e Lilian Mammoliti, renziani della prima ora. Inutile dire che i coniugi Conticini negano il tutto e, seguiti dall’avvocato Federico Bagattini, hanno fatto ricorso al Tribunale del riesame. Sul Fatto, Marco Lillo spiega come Conticini sia accusato, insieme al fratello Luca, di appropriazione indebita con il padre Alfonso, che però nel frattempo è deceduto.

Stando a quanto riportato dai pm di Firenze, Alessandro Conticini avrebbe preso per sé i soldi destinati alle terapie per i bambini africani da Unicef e Operation Usa, mentre il fratello, cognato di Renzi, è accusato di reimpiego dei capitali. La questione pare che nasca dal fatto che Andrea Conticini abbia comprato, in nome e per conto del fratello Alessandro, delle quote che fanno riferimento a tre società presenti a Firenze e, la più celebre, sarebbe proprio l’ex Chil promozioni Srl, adesso denominata Eventi 6 dei Renzi. In questo modo Andrea Conticini, in nome e per conto di Alessandro, risulta partecipare all’aumento di capitale da 10 mila a 12 mila e 500, con sovraprezzo di 47 mila e 500. Questo significa che Alessandro Conticini prende una quota del 20%, poi ceduta nel 2013, e mette 50 mila euro nel capitale della Eventi 6.

Anche Matteo Renzi è stato socio e collaboratore di Chil Srl fino al 2003, per poi diventarne dirigente in aspettativa di Eventi 6 fino al 2014. Ma la questione non si ferma qui. Sappiamo, infatti, che undici giorni prima, esattamente il 10 febbraio del 2011, Andrea, sempre in nome e per conto di Alessandro Conticini, acquista delle quote di altre due società appartenenti alla famiglia Renzi, che sarebbero il 20% di Dot Media da Patrizio per 2 mila euro ed il 30% della Quality Press, andata in liquidazione dal 2013, da parte della moglie di Donnini, Lilian Mammoliti, per la cifra di 30 mila euro.

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