Chiunque potrà sapere quanto percepisce un dirigente dell’azienda televisiva nazionale Rai. Questa la decisione di Viale Mazzini, che ha creato una sezione all’interno del suo portale dove mostra quali sono i corrispettivi che vengono pagati agli alti vertici della società radiotelevisiva.
Si tratta del primo caso in cui la tv di stato sceglie di applicare la cosiddetta ‘legge Brunetta’ sulla trasparenza dei dipendenti pubblici. Si tratta di un atto doveroso verso i cittadini, di un gesto che ha sanato in parte le decisioni prese dall’amministratore delegato Antonio Campo Dall’Orto in merito alle polemiche sorte sulle assunzioni degli esterni e alla scelta di inserire nella bolletta elettrica il canone della tv. Si tratta della operazione ‘casa di vetro’, questo il nome di una rilevazione alla quale ha lavorato una speciale squadra di Viale Mazzini per due mesi, calcolando al centesimo gli stipendi dei diretti interessati e facendolo controllare all’amministrazione delegato prima di dare il via alla pubblicazione sul sito web aziendale.
Chi è incluso nella lista? Tutti i vertici, a partire da Campo Dall’Orto che dimostra di guadagnare 652 mila euro con contratto triennale, quindi i presidenti delle singole reti televisive e i collaboratori di alto livello.
Al contempo, la tabella mostra che molti sono i nomi noti che non sono più operativi in tv ma percepiscono stipendi molto elevati e sono forti di possedere un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Lo scopo del nuovo amministratore delegato Dell’Orto è di dimostrare che le assunzioni avvenute sotto il suo controllo sono state caratterizzate da contratti inferiori ai tre anni e stipulate con costi molto più contenuti rispetto al passato. Un’inversione di rotta quindi, che sta a dimostrare sulla carta che la rotta della tv di Stato è di non assumere ‘elefanti’ che costeranno per sempre alle casse dello stato denari pubblici, senza apportare magari benefici operativi al canale e di riflesso ai cittadini paganti.
