Telecom Italia crolla del 20% in Due Sedute dopo Trimestrale in Chiaroscuro

Seconda giornata consecutiva di passione per il titolo Telecom Italia, che dopo il ribasso di quasi il 9% della seduta di Martedì 19 Maggio, il giorno successivo ha lasciato sul terreno un ulteriore 7,86%. L’ondata di vendite sul gigante delle telecomunicazioni è partita dopo la diffusione di conti trimestrali al di sotto delle attese. Una tesi che comunque non ci convince del tutto, in quanto riteniamo che i risultati del periodo Gennaio- Marzo, che scontavano un mese di lock-down per Covid-19, non giustificano questo vero e proprio bagno di sangue del titolo.

Riteniamo infatti che il crollo sia stato causato dallo short selvaggio da parte dei grandi fondi speculatori, che dopo la scellerata decisione da parte della Consob di rimuovere il divieto di vendite allo scoperto, hanno ripreso il loro infimo lavoro su alcune azioni storicamente deboli dell’indice Ftse Mib.

Ritornando ai risultati della trimestrale, il Q1 2020 per Telecom Italia si è chiuso con un fatturato pari a 3,96 miliardi di euro, in flessione dell’11,30% rispetto ai 4,47 miliardi di euro dello stesso periodo dell’anno precedente. Il margine operativo lordo, invece, si è ridotto del 10,8% a 1,74 miliardi di euro da 1,95 miliardi di euro del primo trimestre 2019. Tuttavia, l’utile netto è balzato a 560 milioni di euro dai 165 milioni di euro dello scorso anno, grazie ai proventi straordinari derivanti dalla diluizione al 37,5% dal 60% in Inwit. Bene anche l’indebitamento, giù di 980 milioni di euro rispetto al 31 Dicembre 2019, passando da 27,67 miliardi di euro a 26,75 miliardi di euro. Il margine di liquidità è risultato di 9,09 miliardi di euro.

Numeri, quindi, accettabili in un contesto così difficile come lo è quello attuale a causa della pandemia, ma non da -20% in appena due sedute.

Per gli analisti di molte case d’affari, il titolo Telecom Italia è a forte sconto. I Buy sono numerosi: da quello di Equita Sim con target price a 0,47 euro, passando alla raccomandazione di Banca Akros con prezzo obiettivo a 0,65%, e finendo con il giudizio di Mediobanca Securities che ha fissato un target a 0,68 euro. Negli ultimi due giudizi il potenziale rialzista è del 100%.

Molti trader ne stanno approfittando utilizzando le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con eToro (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili come il copy trading per poter essere "copiare" le operazioni dei trader che guadagnano di più.

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Andamento Azioni Telecom Italia sul Breve-Medio Periodo

Sotto l’aspetto tecnico, il forte movimento ribassista delle ultime due sedute ha preso consistenza dopo il mancato superamento della forte resistenza tecnica di breve-medio periodo rappresentata dalla media mobile a 50 giorni (la linea di colore verde sul grafico con time-frame giornaliero, in alto). Il crollo ha riportato le quotazioni anche al di sotto delle medie mobili a 10 e 25 giorni (rispettivamente la linea di colore azzurro e la linea rossa sul grafico).

Il mancato recupero oltre le due EMA minori, che transitano in area 0,351 e 0,356 euro, potrebbe causare ulteriori scivoloni con target prima in area 0,31 e successivamente in area 0,30 euro.

Soltanto l’eventuale break-out di EMA 50, che al momento si colloca in area 0,376 euro, potrebbe invece favorire un’inversione rialzista più duratura con obiettivi ambiziosi, in primo luogo verso area 0,40-0,42 euro e successivamente verso area 0,45 euro livelli pre-crollo di Marzo.

Pattern di Trading sul Titolo Telecom Italia (TIT.MI) Valido da 1 a 5 Giorni

Il pattern di trading Long si attiva in caso di recupero oltre 0,3235€ in chiusura oraria e pronostica i primi due target price in area 0,3259 e 0,329 euro; stop loss in caso di discesa sotto 0,315€ in close oraria.

Mantenere o aumentare l’esposizione Long nel caso in cui gli acquisti si spingano oltre 0,329€ in chiusura oraria, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 0,3322 e successivamente 0,334€; stop loss in caso di ritorno sotto 0,3235€ in close oraria o giornaliera.

Lecito aprire nuove posizioni lunghe in caso di close oraria o daily maggiore di 0,334€, per cercare di sfruttare ulteriori slanci in area 0,339 e 0,343 euro, estesi a 0,3487€; stop loss in caso di ritorno sotto 0,329€ in close oraria o giornaliera.

Long sulla debolezza in caso di affondo a quota 0,2923€, in ottica di rimbalzo, in primo luogo a 0,30€ ed in seconda battuta a 0,3049€, esteso a 0,308€; stop loss in caso di ulteriori flessioni sotto 0,29€ in chiusura daily.

Il pattern di trading Short, invece, prende forma nel caso in cui si registri un close orario minore 0,315€ e consiglia di prendere i primi profitti in area 0,313 e 0,3099 euro; stop loss in caso di ritorno oltre 0,3235€ in chiusura oraria.

Mantenere o aumentare le operazioni Short in caso discesa sotto 0,3099€ in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori cali in un primo momento a 0,308€ e successivamente a 0,3049€; stop loss in caso di ritorno sopra 0,315€ in close oraria.

Lecito aprire nuove posizioni corte in caso di flessione sotto 0,3049 in close oraria o giornaliera, con l’intento di ricoprirsi in area 0,3018 e 0,30 euro, estesa a 0,2923 euro; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre 0,3099€ in close oraria o daily.

Short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 0,3487€, per sfruttare eventuali correzioni prima a 0,343€ e successivamente a 0,339€, estese a 0,3356€; stop loss in caso di ulteriori allunghi sopra 0,3566€ in chiusura giornaliera.

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