ETF petrolio: cosa sono e come funzionano

Il termine ETF è l’acronimo di Exchange Traded Fund e rappresenta uno strumento derivato in grado di replicare l’andamento di un bene o asset detto sottostante. Un ETF può essere costruito su azioni, indici, materie prime e tanti altri prodotti finanziari. Gli ETF sono degli strumenti che vengono quotati in Borsa, e dunque possono essere negoziati. Tutti gli investitori hanno la possibilità, quindi, di fare trading su vari tipi di ETF utilizzando gli strumenti messi a disposizione dalle piattaforme di trading online.

Gli ETF, per alcuni versi, sono simili ai CFD (Contract for difference) con la differenza che sono quotati in Borsa regolarmente. Un ETF può replicare l’andamento di un sottostante o di un insieme di sottostanti e dunque permette una diversificazione degli investimenti più efficaci oltre ad una migliore gestione del rischio

Chi vuole investire in commodities può utilizzare le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con Capital (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili come i segnali per poter essere subito operativi sulle materie prime.

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ETF: cosa sono ?

Il termine ETF sta ad indicare che si tratta di fondi quotati, ovvero una particolare categoria di fondi, le cui quote possono essere negoziate in Borsa proprio come avviene nel mercato azionario.

Gli ETF non sono fondi comuni di investimento, in quanto sono caratterizzati da una gestione completamente passiva e dunque replicano l’andamento di un indice. Il fatto di essere gestiti in modo passivo dipende dalle caratteristiche dell’indice di Borsa, un aspetto che rende molto economica la gestione di questi fondi rispetto ai funds attivi.

Esistono varie tipologie di ETF come :

  • ETF comuni
  • ETF a leva
  • ETF invertiti
  • ETF speculativi

Tutti gli investitori possono sfruttare le caratteristiche di un fondo e di un titolo azionario. Un Exchanged trade fund permette, infatti, di diversificare gli investimenti e ridurre i rischi negoziando in modo trasparente e in tempo reale sulla quotazione.

Grazie agli ETF è possibile investire in molti settori come nel mercato azionario, nel mercato delle obbligazioni e in quello delle materie prime. E’ proprio su quest’ultimo settore che ci concentreremo in questo articolo parlando degli ETF sul petrolio.

ETF sul petrolio

Gli ETF sul petrolio rappresentano una modalità molto conveniente per investire sul petrolio. Come è possibile investire e fare trading sul petrolio ?

Esistono molti ETF disponibili che possono essere usati sia da trader esperti che da principianti. Sono molto utilizzati in quanto permettono di fare trading al rialzo (long) o al ribasso (short) sul prezzo o quotazione del petrolio. Il crollo del prezzo del greggio avvenuto nel 2014 ha aperto scenari interessanti e offerto opportunità a molti trader che ne hanno approfittato per investire al ribasso.

Un ETF sul petrolio è un fondo a gestione passiva che segue le variazioni del prezzo del petrolio sul mercato. Gli ETF sono degli strumenti quotati in varie Borse come quella italiana ma anche quella di New York ed altre piazze europee. Rappresentano un mezzo per sfruttare i movimenti di prezzo e guadagnare dalle oscillazioni.

E’ bene ricordare che gli ETF sono degli strumenti finanziari e non rappresentano un investimento ma una modalità di investimento. Prima di cimentarsi con l’utilizzo di questi strumenti è bene studiare e prendere dimestichezza con il mercato.

Ma come funzionano gli ETF sul petrolio? Abbiamo detto che si tratta di strumenti derivati che replicano l’andamento di un indice.Ma qual è il loro funzionamento? I fondi sono influenzati da varie componenti come dall’andamento in Borsa delle società petrolifere e quindi l’investitore, sfruttando le oscillazioni, può decidere quando è il momento migliore per cominciare a negoziare.

Ad esempio ci sono indici come OIH-Oil Service o USO Oil Fund che sono influenzati dall’andamento delle migliori compagnie petrolifere USA e che possono essere usati per fare trading sfruttando i CFD. Gli ETF sul petrolio, infatti, sono disponibili direttamente in Borsa. Per chi vuole sfruttare i movimenti del petrolio è più conveniente investire tramite CFD e sfruttare i migliori broker online che permettono di fare trading online sulle materie prime.

Come fare trading online sugli ETF Petrolio

Abbiamo visto che gli ETF sul petrolio sono degli strumenti flessibili che permettono di diversificare gli investimenti e ridurre i rischi, proprio come accade con i fondi di investimento. Come per i fondi comuni, gli ETF comprendono più titoli di un indice e dunque non risentono del rischio che si qha uando si investe su un singolo titolo.

Per sfruttare completamente le variazioni del prezzo del greggio conviene sfruttare i CFD su alcuni ETF messi a disposizione dalle piattaforme di trading online. Ad esempio Plus500, una delle migliori piattaforme di trading italiane, offre la possibilità di fare trading via CFD su moltissimi ETF, inclusi quelli del settore petrolifero.

Prendiamo come esempio l’ETF OIH-Oil Service e vediamo il grafico sottostante:

Come è possibile osservare l’ETF su questo fondo riproduce esattamente l’andamento dell’indice, in più cliccando su Visualizza dettagli troviamo alcuni parametri come :

  • prezzo di acquisto e vendita che è possibile sfruttare per investire al rialzo (col pulsante Acquista) o al ribasso (Vendi)
  • spread per singola unità
  • margine iniziale che rappresenta il prezzo richiesto al trader per acquistare una singola unità
  • leva finanziaria: ad esempio con una leva 1/30 servirà un trentesimo dell’importo di un singolo ETF per investire
  • scadenza: indica se il contratto sarà chiuso alla fine della giornata o verrà mantenuto in quella successiva

Ci sono molti altri parametri che potete consultare nel momento in cui volete investire sfruttando la potenza dei contratti derivati (CFD).

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Migliore piattaforma ETF Petrolio

Nelle sezioni precedenti abbiamo visto come funzionano gli ETF in generale e come investire nel petrolio sfruttando i contratti per differenza. Ma come si fa ad iniziare a sfruttare gli ETF sul petrolio? E da quale piattaforma cominciare?

Per iniziare bisogna iscriversi ad un broker online che permetta di investire sugli ETF. Come esempio vediamo Plus500, una delle migliori piattaforme in Italia che ha vari ETF sul petrolio su cui negoziare oltre ad una serie molto ampia di strumenti finanziari. Nella schermata sottostante possiamo vedere gli strumenti a disposizione:

a sinistra notiamo l’elenco degli strumenti su cui negoziare e gli ordini inseriti oltre ai fondi. In basso possiamo notare il grafico dell’asset selezionato ed una serie di indicatori che è possibile utilizzare per fare analisi tecnica.

Supponiamo di selezionare l’indice OIH-Oil Service , viene presentata una schermata con tutti i dettagli.

Cliccando su Acquista o Vendi per investire sull’ETF al rialzo o al ribasso.

ETF petrolio: costi

Per iniziare a negoziare è fondamentale anche valutare su quali ETF investire e in che istante. Allo scopo può essere molto utile valutare i volumi e la liquidità per capire se c’è il margine necessario per poter fare trading sull’indice. Bisogna, però, considerare che gli ETF con volumi bassi presentano degli spread molto alti e dunque non sono convenienti in termini di ritorno sull’investimento.

I costi di gestione sono comunque molto bassi e sono inferiori all’1% annuo. Tutte le piattaforme applicano una piccola commissione sulle operazioni fatte sugli ETF, un costo che è comunque trasparente per l’utente.

ETF petrolio: tasse

Gli ETF quotati alla Borsa italiana sono da preferire rispetto a quelli delle Borse estere in quanto hanno delle tasse inferiori.

Tuttavia l’investimento sugli ETF tradizionali non è conveniente tramite la Borsa. I broker online sono in grado di offrire rendimenti sensibilmente più alti e speculare sugli indici sfruttando la flessibilità dei contratti per differenza.

Per iniziare a fare trading sui principali ETF mondiali ed avere maggiori informazioni cliccate qui.

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