Forex broker: nuove direttive e stop a bonus e leva finanziaria elevata

Il tema della sicurezza e dell’etica nel trading è stato sempre al centro dell’attenzione dei grandi enti di certificazione dei broker finanziari come Consob, FCA, Cysec.

Mercati come il forex e le opzioni binarie sono in continua crescita come anche il numero di utenti che utilizza una o più piattaforme di trading online. Come sappiamo, tutti i broker finanziari, sono obbligati ad ottenere la certificazione e le licenze dall’ente che opera nel paese in cui intendono distribuire i propri servizi. In Italia è la CONSOB che si occupa di vigilare sulla Borsa e sulle società di intermediazione finanziaria, al fine di garantire che non ci siano truffe a danno dei consumatori.

Negli ultimi anni abbiamo assistito al proliferare di broker non regolamentati o ad offerte troppe vantaggiose per gli investitori. L’attenzione di molti enti certificatori, uno su tutti FCA (Financial Conduct Authority) , sta ricadendo sempre di più sulle offerte promozionali lanciate dai broker che mirano ad attirare nuovi clienti offrendo spread troppo bassi.

La FCA (Financial Conduct Authority) nel Regno Unito sta cercando di adottare delle misure più stringenti in quanto ritiene che molti investitori non siano consapevoli dei rischi sull’utilizzo di piattaforme di trading. Le ultime notizie parlano di uno stop agli incentivi troppo generosi e ad una revisione della leva finanziaria che tanti broker concedono. Vediamo quali.

Forex: bonus vietati ?

Un bonus è un incentivo che viene offerto dal broker per convincere un utente ad iscriversi alla propria piattaforma versando un capitale. In genere può essere di due tipi:

  • un bonus come benvenuto: viene offerta una somma di qualche decina di euro ai nuovi clienti
  • un bonus progressivo: calcolato in base al deposito fatto (es: 50% di bonus consiste nel raddoppiare il versamento del trader)

Il problema fondamentale consiste nel fatto che le condizioni di erogazione dei bonus cambiano da broker a broker e sono spesso poco chiare. Il trader così crea il suo conto di trading cercando di incassare il bonus promesso, tuttavia si ritrova a dover soddisfare delle condizioni per ottenerlo che non gli erano state dette (ad esempio versare una certa quota di capitale o fare un numero di transazioni per sbloccarlo).

Per questo motivo enti come FCA e anche la cipriota Cysec stanno introducendo delle limitazioni per arginare questo fenomeno e proteggere i clienti dai rischi delle attività di trading.

FCA: le novità su Forex, bonus e CFD

La FCA (Financial Conduct Authority) del Regno Unito, responsabile della certificazione di molti broker che operano anche in Italia, sta emanando delle direttive e norme più severe per i broker che offrono i CFD (Contratti per differenza) ai propri clienti.

Come sappiamo, il trading tramite CFD, consiste nel negoziare su strumenti in leva che replicano l’andamento di un asset finanziario detto sottostante. I CFD sono ormai molto diffusi, qualunque broker Forex oggi offre la possibilità di negoziare con questi strumenti che utilizzano la leva finanziaria, e dunque hanno un rischio non nullo di perdita di capitali.

Poichè i broker hanno esagerato con le promozioni, la FCA sta proponento uno stop deciso a tutti i bonus elargiti con troppa facilità ai nuovi clienti. In più si va verso una revisione della leva finanziaria. Queste misure si rendono necessarie anche e sopratutto dopo la diffusione di un report che ha evidenziato come più dell’80% dei trader retail perde soldi poichè non ha compreso bene come funzionano i Contratti per differenza (CFD).

La FCA afferma di essere seriamente preoccupata in quanto molti clienti non hanno capito i rischi connessi all’uso di CFD e dunque possono andare incontro a gravi perdite finanziarie. Ecco allora cosa propone l’ente britannico per regolamentare ancora di più il settore.

Forex bonus

I bonus promozionali che riguardano l’apertura di un nuovo conto di trading online o incentivi progressivi sui depositi successivi dovranno essere sospesi. E’ una misura non recentissima che anche la Cysec ha provato a introdurre misure più severe per arginare il fenomeno dei bonus. Ci sono anche casi eclatanti di broker che hanno chiuso da un giorno all’altro dopo l’approvazione di nuove misure. Vedremo come si comporteranno i broker italiani e se la Consob prenderà delle decisioni in merito.

Leva finanziaria

Ci sono broker CFD che offrono la leva finanziaria che può arrivare anche ad 1:000. Che cos’è la leva finanziaria ?

E’ un meccanismo che consente di amplificare la portata delle proprie transazioni con un effetto moltiplicatore. Se ho una leva 1:100 ad esempio ciò significa che con 10 euro posso accedere ad operazioni di 10 x 100 = 1000 euro.

In questo modo il broker copre la parte di capitale che non avete e voi avete accesso ad operazioni più ampie. Ovviamente chi fa trading può guadagnare in base alla somma che investe. Questo implica anche che ci possano essere delle perdite superiori perchè anche il rischio si amplifica.

Se non l’avete già fatto vi consiglio di leggere il nostro articolo sul funzionamento della leva finanziaria.

La proposta della FCA britannica mira ad imporre un tetto sulla leva finanziaria fino ad un massimo di 1:50. I trader che hanno esperienza inferiore ad 1 anno dovrebbero invece avere una leva massima di 1:25. Ovviamente durante il questionario Mifid o i questionari iniziali di verificherà qual è la reale esperienza del trader.

Dati sulle operazioni dei clienti

Molto spesso non è chiaro quali sono i dati su trader che guadagnano o perdono su una determinata piattaforma di trading. La FCA ha proposto di obbligare tutti i broker a pubblicare i dati relativi ai profitti e alle perdite dei propri clienti in modo da avere un rapporto chiaro e trasparente e dati più certi. In questo modo si vuole dimostrare ai potenziali utenti qual è il rischio che corrono utilizzando quella piattaforma.

Ovviamente chi fa trading online seriamente e non per gioco sa che tutte le attività finanziarie non sono esenti da rischi di perdite. Le misure della FCA e degli altri enti certificatori mirano a proteggere gli investitori principianti che, spesso, si lanciano nella mischia dei mercati senza conoscere nulla e senza aver compreso bene i rischi.

In questo modo si spera che i trader saranno più consapevoli nel momento in cui vogliono fare trading e non siano attratti da promozioni poco trasparenti o dal miraggio dei soldi facili. Insomma l’obiettivo della FCA è di regolamentare ancora di più il settore in modo da renderlo più competitivo e trasparente, e di questo ne beneficerà l’intero settore.

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