Trimestrale Apple mette il turbo al titolo che vola su nuovi massimi di sempre

Nuovo massimo storico per le azioni Apple, che al momento della scrittura hanno toccato un top intraday a quota 327,25 dollari, in scia ai risultati dell’ultima trimestrale.

Quella del gigante di Cupertino era senza dubbi una delle trimestrali più attese e non ha tradito le aspettative positive indicate nei giorni scorsi dagli analisti. I conti fatti registrare da Apple negli ultimi tre mesi del 2019 sono stati tra i migliori di sempre, grazie ad un fatturato in crescita del 9% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, a 91,8 miliardi di dollari.

L’utile netto è balzato a 22,2 miliardi di dollari, in crescita del 9%, evidenziando il primo incremento da un anno a questa parte. L’utile per azione si è assestato a livelli record salendo a 4,99 dollari a dispetto dei 4,55 dollari del consensus degli analisti.

Da ulteriori dettagli diffusi dal management del gruppo guidato dal CEO, Tim Cook, si è appreso che i risultati appena evidenziati sono stati raggiunti grazie ad un incremento dell’8% delle vendite di iPhone, che hanno fruttato 55,96 miliardi di dollari di ricavi, trainate dai nuovi modelli.

In miglioramento anche la marginalità, con il MOL salito al 38,4% dal 38% fatto registrare nello stesso trimestre dell’anno precedente.

Aumenta anche la liquidità che ingrassa le casse di Apple, salita a 207,06 miliardi di dollari, in crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Il CDA ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,77 dollari per azione, pagato il 13 Febbraio 2020 a coloro che detengono in portafoglio il titolo alla chiusura degli scambi del 10 Febbraio.

Tim Cook ha approfittato della conferenza stampa post trimestrale per rendere noti i provvedimenti assunti in Cina a causa dell’espandersi del nuovo virus influenzale, ovvero la chiusura di un punto vendita ed il taglio delle ore di apertura in molti negozi.

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Andamento azioni Apple sul breve-medio periodo


Come anticipato tra le righe del paragrafo precedente, il titolo Apple è balzato su un nuovo massimo di sempre, lasciandosi alle spalle la brevissima fase di debolezza che aveva condotto le quotazioni su un minimo a quasi 305 dollari. Mentre scriviamo lo stock in questione passa di mano in area 324,50 dollari, in rialzo di poco più di 2 punti percentuali. Con il rialzo odierno, come evidente sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, le quotazioni si sono riportate al di sopra della media a 10 giorni ( la linea di colore azzurro sul grafico ), supporto di brevissimo perso qualche seduta fa.

Il prezzo è rimbalzato in prossimità dell’importante sostegno daily rappresentato dalla media mobile a 25 giorni ( la linea rossa sul grafico ), che si è alzata in area 306 dollari. L’impostazione tecnica di breve-medio periodo si manterrà comunque rialzista finché le quotazioni si manterranno al di sopra della media mobile a 50 giorni ( la linea verde sul grafico ), che transita in area 291 dollari.

L’eventuale discesa sotto EMA 50, se confermata in chiusura daily o peggio ancora settimanale potrebbe causare ulteriori flessioni con primo target in area 280-275 dollari ed obiettivo più profondo in area 265-260 dollari.

L’eventuale break-out di area 330 dollari, in chiusura giornaliera o meglio ancora settimanale, potrebbe invece favorire ulteriori allunghi, in prima battuta verso area 340 dollari e successivamente verso area 350 dollari.

Pattern di trading sul titolo Apple (AAPL) valido da 1 a 5 giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 326,30$ e pronostica i primi due obiettivi in area 327,60 e 330,85 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 321,15$ in chiusura oraria. Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 330,85$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 332,10$ e successivamente a 334,95$; stop loss in caso di ritorno sotto 326,30$ in close orario.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 334,95$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 338,35 e 339,05 dollari, estesi a 341,15$; stop loss in caso di ritorno sotto 330,85 in close orario o giornaliero. Long sulla debolezza in caso di affondo in area 302,80$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 305,70$ ed in seconda battuta a 307,90$, estesi a 310,90$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 298$ in chiusura oraria o daily.

Il pattern di trading ribassista, invece, prende quota in caso di discesa sotto 321,15$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 319,15 e 316 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 326,30$ in close orario. Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 316$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 314,05$ e successivamente a 310,90$; stop loss in caso di ritorno sopra 321,15$ in close orario.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 310,90$, per sfruttare possibili affondi in area 307,75 e 305,70 dollari, estesi a 302,80$; stop loss in caso di ritorno sopra 316$ in close orario o daily.Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 341,15$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 339,05$ ed in un secondo momento a 338,35$ estese a 334,35$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 345$ in close orario o giornaliero.

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