Unicredit: Mustier nuovo amministratore delegato

Sarà Jean Pierre Mustier, già in passato a capo dell’investment banking del gruppo Unicredit, il nuovo amministratore delegato che prenderà il posto di Federico Ghizzoni.

Jean Pierre Mustier ceo Unicredit

Ci sono voluti oltre 40 giorni per decidere il successore di Federico Ghizzoni in Unicredit ma finalmente è stato scelto il nuovo amministratore delegato: Jean Pierre Mustier.

È quanto emerso dal comitato nomine formato dal presidente, Giuseppe Vita, dai vice presidenti Luca Montezemolo, Fabrizio Palenzona e Vincenzo Calandra, e dai consiglieri Elena Zambon, Clara Streit e Alessandro Caltagirone.

Una candidatura che ha trovato il voto unanime nel consiglio di amministrazione straordinario concluso poco fa.

Jean Pierre Mustier in realtà, come anticipato, non è assolutamente un nome nuovo per il gruppo, avendo ricoperto la carica di responsabile della divisione corporate e investment banking di Unicredit, nel periodo compreso dal 2011 al 2014.

Proviene da Societe Generale. Nella banca transalpina occupava il ruolo di responsabile della divisione investment banking.

Una candidatura che proprio negli ultimi giorni aveva trovato una spinta forte da parte delle Fondazioni e dei soci tedeschi di Unicredit, anche se in realtà altri azionisti non erano per nulla convinti sul profilo scelto, a seguito di una serie di “imprevisti” che avevano coinvolto Mustier in passato, come una multa per insider trading e il caso derivati della Kerviel.

La scelta però alla fine è ricaduta sul manager, anche perché conosce molto bene i meccanismi dell’istituto e soprattutto il non essere italiano, un requisito gradito e implicitamente richiesto dalla Bce.

Unicredit Piazza Affari


La divulgazione della notizia della nomina del nuovo Ceo di Unicredit si è fatta sentire immediatamente a Piazza Affari, dove il titolo della banca, dopo essere crollato in mattinata di altri 6 punti percentuali, ha immediatamente invertito il trend e attualmente viaggia in territorio positivo con un guadagno di oltre 2 punti percentuali, a pochi minuti dalla chiusura delle contrattazioni.

Nei giorni scorsi la fase di stallo venutasi a creare sulla nomina del nuovo ad e la intensa crisi strettamente connessa alla Brexit, avevano tagliato drasticamente le quotazioni dei titoli bancari, Unicredit in testa.

Ecco dunque la necessità di procedere piuttosto in fretta nella scelta del nuovo ad, come caldeggiato di recente dal governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e dal premier Matteo Renzi.

Le incertezze sulla scelta del nuovo ceo hanno penalizzato molto il titolo Unicredit nelle scorse settimane, già fortemente appesantito da un contesto particolarmente difficile per tutto il comparto bancario.

La nomina del nuovo amministratore delegato, era stato definito da più parti, come il fattore determinante per fermare il crollo del prezzo del titolo in Borsa. Ora la prima mossa attesa dagli analisti è un nuovo aumento di capitale.

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