Volkswagen: tagli per 30mila lavoratori. Audi, nuove accuse

Volkswagen si prepara a un maxi taglio di posti di lavoro, circa 30mila persone su 610mila dipendenti. Nuovi problemi nel frattempo per Audi a causa di dispositivi irregolari montati sui motori.

Volkswagen maxi tagli posti lavoro

Secondo l’Handelsblatt, il colosso di Wolfsburg avrebbe deciso di tagliare 30.000 posti di lavoro entro il 2020. Di questi, 23mila in Germania. Il motivo di tale disposizione è ridurre entro i prossimi quattro anni i costi, per un ammontare di quasi 4 miliardi di euro, e di puntare maggiormente sulla divisione delle auto elettriche.

In base a quanto pubblicato anche da Bloomberg in seguito a indiscrezioni provenienti da fonti vicine alla casa tedesca, sarebbe stata già raggiunta una intesa con i rappresentanti dei lavoratori di Volkswagen.

Nel dettaglio, come anticipato, saranno 23mila le uscite in Germania che si tradurranno in minori costi per 3,7 miliardi di euro.L’accordo però prevede di non attivare licenziamenti fino al 2025. Conferme al riguardo arrivano anche da Reuters.

Da quanto anticipato si evince che le uscite saranno portate a termine tramite una serie di pensionamenti anticipati mentre una parte della forza lavoro (circa 9mila persone) sarà indirizzata nella divisione elettrica del gruppo di Wolfsburg.

Nel dettaglio, i risparmi sarebbero pari a 3 miliardi di euro, con riguardo agli stabilimenti tedeschi, e a circa 700 milioni di euro all’estero, soprattutto in Nord America e in Brasile. L’Handelsblatt rende noto che le trattative per la riduzione dei posti di lavoro è stata concordata con il capo del consiglio di fabbrica, Bern Osterloh, il quale avrebbe ricevuto rassicurazioni che non sarà chiuso nessun stabilimento del gruppo.

Volkswagen : andamento in Borsa

Audi: contraffazione test software cambi automatici

Nel frattempo Ingolstadt replica alle accuse della Bild, secondo cui il California Air Resource Board avrebbe individuato un dispositivo irregolare nei motori. Un nuovo scandalo Dieselgate sembrerebbe dunque profilarsi all’orizzonte. Il rapporto citato dal settimanale tedesco è riferito a una serie di test compiuti quattro mesi fa su diversi modelli equipaggiati con trasmissione automatica AL551, tra cui A6, A8 e Q5 con propulsori sia a benzina che a gasolio. Secondo l’accusa, il software del cambio automatico sarebbe capace di ridurre le emissioni di CO2 e di NOx.

La Bild sostiene che negli USA l’Epa avrebbe già aperto un’inchiesta sul software incriminato, ma la notizia al momento non è stata né confermata né smentita dall’ente statunitense.Nel frattempo proseguono le trattative tra il colosso tedesco, l’Epa e il California Air Resource Board per quanto concerne gli 85 mila propulsori 3.0 V6 TDI, non inclusi nel piano nazionale di richiami che ha invece riguardato le unità 2.0 TDI. Sarebbero coinvolti Touareg, Cayenne e diversi modelli di Audi.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here