Bene il piano assunzioni a Cariparma: l’istituto nei favori dei sindacalisti

Cariparma ha recentemente presentato il suo piano industriale ai sindacati, che prevede 600 nuove assunzioni a fronte di circa 400 uscite volontarie da effettuarsi grazie al fondo di solidarietà. Si tratta di un piano considerato ‘lungimirante’ e di ‘ampio respiro’ nonché socialmente responsabile secondo le parole del presidente Fabio Sileoni, che sottolinea come l’obiettivo dell’istituto di credito sia lo sviluppo.

Cariparma sta quindi investendo sullo sviluppo e sulla nuova occupazione giovanile, puntando anche sull’innovazione tecnologica al fine di promuovere le imprese che operano sul territorio e favorendo la parità di genere. A prova di questa ultima affermazione chiede di essere valutata l’entrata di donne a ricoprire posizioni di rilievo nel Cda del gruppo, una richiesta fatta da tempo e che con il nuovo piano si sta mutando in una realtà tangibile.

Il piano industriale Cariparma, tanto atteso da dipendenti e azionisti, ha quindi superato la prova del nove sul banco dei sindacati e si propone accettato da tutti nonché auspicato. Secondo i diretti interessati, si tratta di un piano che sa fondere la volontà di soddisfare il cliente con una spesa dedicata all’innovazione di proporzioni rilevanti. 625 sono infatti i milioni di euro stanziati per l’innovazione tecnologica dei processi professionali e la loro semplificazione, che si uniscono ad altri 600 milioni stabiliti per le nuove assunzioni, che faranno fronte all’esodo volontario di circa 300 unità professionali dal gruppo.

I risparmi nei costi sono quindi stati sostituiti dalla volontà di cercare elementi di trasformazione attivi e questo punto, che si rivela essere il cuore del piano aziendale, ha convinto tutti, soprattutto alla luce della solidità patrimoniale di Credit Agricole al quale la banca appartiene. Si apre quindi una nuova era per Cariparma? La risposta potrebbe essere positiva, perché anche se finora si tratta della pura presentazione di un piano, nel futuro più immediato i punti stabiliti si tradurranno in realtà, inizialmente con il turn over dei dipendenti e con le innovazioni tecnologiche, per dare il via a un nuovo modo di lavorare da parte dell’istituto di credito emiliano.

Giornalista indipendente e trader privato. Sono laureato in Economia e finanza e mi occupo di analisi finanziarie e di notizie sull'economia.

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