Cripto e Bitcoin, nuova ondata di ribassi

Il bitcoin perde terreno nelle ultime sedute avvicinandosi alla soglia dei 6mila dollari. Tutto il comparto delle cripto in palese difficoltà, al centro di una nuova ondata di ribassi. La SEC sospende due prodotti e le recenti indiscrezioni sull’addio definitivo di Goldman Sachs al “progetto cripto”, contribuiscono ad accrescere la debolezza del settore.

Criptovalute quotazioni

Il Bitcoin prova a risalire in questo inizio settimana dopo la flessione registrata negli ultimi giorni sui mercati. La principale criptovaluta torna a scambiare sopra quota 6300 dollari dopo aver toccato lo scorso settimana un minimo di 6200 dollari.

L’Ethereum, la seconda moneta per capitalizzazione sul mercato, crolla di oltre 2 punti percentuali a quota 193 dollari. Prosegue la sua corsa al ribasso anche il Ripple, scambiato a 0,26 dollari dopo aver raggiunto a inizio mese un picco di 0,35 dollari. Male anche il Litecoin sceso al di sotto dei 54 dollari.Un mercato delle criptovalute in evidente fase ribassista in questa prima parte della settimana.

Mercato cripto instabile

Nei giorni scorsi le quotazioni del mercato delle criptovalute sono state influenzate in negativo dall’annuncio della SEC (Securities and Exchange Commission) di aver sospeso dal trading due prodotti cripto, il Bitcoin Tracker One e l’Ether Tracker One. Fino al 20 settembre non saranno ammessi agli scambi, entrambi strumenti presenti sul listino del Nasdaq di Stoccolma e via OTC negli Stati Uniti.

Una notizia che nell’immediato ha fatto crollare la capitalizzazione di mercato al di sotto dei 200 miliardi di dollari, sospinta al ribasso anche a seguito della indiscrezione diffusa nei giorni scorsi su Goldman Sachs. La banca d’affari statunitense avrebbe deciso di rinunciare a qualsiasi progetto di studio e investimento in criptovalute.

Diverse le ragioni alla base di questa decisione, su tutte la crescente diffidenza nei confronti del bitcoin e dell’intero settore, ritenuto troppo soggetto a volatilità, a cui vanno aggiunti una serie di fattori esterni incontrollabili.

Dopo aver perso più di due terzi del valore soltanto in questo 2018 e con previsioni future contrastanti, Goldman Sachs ritiene che il rischio di investimento nel Bitcoin e nel comparto non porterà a risvolti futuri positivi e redditizi, preferendo così farsi da parte.

Gli investitori nel frattempo hanno deciso di optare per la prudenza in questa fase instabile sui mercati, anche se questa nuova ondata di ribassi, secondo alcuni analisti, potrebbe nascondere nuove opportunità di profitto.

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