Settimana piuttosto intensa di dati per quanto concerne gli Stati Uniti, e un po’ più povera per l’eurozona. Occupiamoci pertanto, come nostra abitudine, di comprendere quali saranno i principali appuntamenti della settimana, e valutare che cosa sia opportuno attendersi.
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Martedì 18 aprile 2017
Nella giornata di martedì ad essere protagonisti saranno gli Stati Uniti, con l’aggiornamento dei dati sui nuovi cantieri a marzo, previsti in flessione marginale da 1288 mila unità di febbraio. La volatilità della serie riflette il clima particolarmente mite nei primi due mesi dell’anno, e straordinariamente rigido e colpito da nevicate a marzo. La tendenza dovrebbe conservarsi leggermente espansiva, mentre le nuove licenze, meno influenzate dal clima, dovrebbero essere in aumento a 1250 mila unità .
Attenzione anche ai nuovi dati di produzione industriale, che a marzo dovrebbe essere in aumento di 0,9 per cento mese su mese, dopo +0,1 per cento mese su mese di febbraio, sulla scia di un forte rimbalzo delle utility. Nel solo primo trimestre è bene rammentare come il clima abbia giocato un ruolo di rilievo per molte serie economiche: il clima mite dei primi due mesi dell’anno ha infatti frenato la produzione delle utility, che dovrebbe invece balzare in misura significativa a marzo, colpito da diffuso maltempo. Il settore manifatturiero dovrebbe infine essere stabile sulla base delle informazioni sulle ore lavorate, mentre l’estrattivo dovrebbe dare un marginale contributo positivo alla produzione totale.
Mercoledì 19 aprile 2017
Nella giornata di mercoledì c’è finalmente spazio per l’area euro, dove verranno aggiornate le stime sui prezzi al consumo, in aumento di 0,8 per cento su base mensile, e dunque al di sotto delle attese di consenso. In particolare, a rallentare il trend dei prezzi dovrebbero essere stati sia il contributo dell’energia (-0,8 per cento mese su mese) che gli alimentari freschi (-1,7 per cento mese su mese), ma anche i prezzi al netto di energia ed alimentari dovrebbero essere cresciuti meno del previsto (1,0 per cento su base mensile) rispetto alla dinamica di marzo. L’inflazione core dovrebbe pertanto rimanere in flessione da 0,9 per cento a 0,7 per cento.
Sempre in riferimento all’andamento dell’inflazione, quella dei servizi è in calo all’1,0 per cento da 1,35 per cento, molto probabilmente a causa d iun rallentamento dei prezzi dei pacchetti vacanze in Germania. Ad ogni modo, la flessione dell’inflazione core dovrebbe rappresentare un fenomeno del tutto temporaneo, e già ad aprile è attesa in rialzo a 0,8 per cento.
Infine, è bene rammentare come la dinamica dei prezzi interni da maggio ad agosto sarà probabilmente penalizzata da un effetto statistico sfavorevole, e dunque è bene attendersi un aumento limitato, fino all’1,2 per cento per fine anno. In media 2017, l’inflazione complessiva è vista all’1,4 per cento e la dinamica core a 0,9 per cento circa invariata rispetto al 2016 (0,8 per cento).
Usciranno altresì i dati sul saldo di bilancia commerciale, corretto per gli effetti di calendario e stagionalità , che dovrebbe essere migliorato nel corso del secondo mese dell’anno a quota 16,2 miliardi di euro da un precedente 15,7 miliardi di euro.
In area USA, occhi aperti alla pubblicazione del Beige Book, della Fed, che preparerà la riunione del mese di maggio. Il report dovrebbe confermare il proseguimento dell’espansione dell’attività in tutti i settori e in tutte le aree: non dovrebbero risultare segnali di accelerazione, e potrebbero inoltre apparire alcuni segnali di rallentamento nel settore del credito, alla luce della debolezza della dinamica dei prestiti industriali e commerciali vista recentemente. Per quanto attiene i riferimenti al mercato del lavoro, il Beige Book dovrebbe continuare a segnalare un eccesso di domanda per lavoratori specializzati, ma i salari non dovrebbero essere su un trend di significativo rafforzamento.
Sulla base di ciò, è probabile che il Beige Book possa mantenere la view di una stabilità dei tassi nella riunione di maggio.
Giovedì 20 aprile 2017
Passiamo dunque alla giornata di giovedì, dove in area euro sarà pubblicata la nuova stima flash, che dovrebbe mostrare la fiducia delle famiglie stabile ad aprile a -5 punti. L’incertezza politica dovrebbe essere in parte bilanciata dalle notizie moderatamente incoraggianti sul ciclo economico. In area USA, invece, viene pubblicato l’aggiornamento dell’indice della Philadelphia Fed, che con riferimento alla rilevazione del mese di aprile è atteso in calo a 21 punti da 32,8 di marzo e dai 43,3 punti di febbraio: la correzione è comunque fisiologica, e non fa mutare l’immagine di positività dell’indagine e la presumibile prosecuzione della ripresa del manifatturiero nel secondo trimestre.
Venerdì 21 aprile 2017
Chiudiamo infine con la giornata di venerdì. In area euro si attende la pubblicazione della nuova stima flash del PMI composito, atteso stabile ad aprile a 56,4 punti dopo il buon incremento del mese di marzo. Condizioni probabilmente stabili sia nel settore manifatturiero, a 56,2 punti, sia nel settore dei servizi, a 56,0 punti. Su base congiunturale, il PIL è atteso in crescita di 0,45 punti su trimestre anche nel secondo quarto dell’anno.
Negli USA, si conclude con la pubblicazione dei nuovi dati sulle vendite di case esistenti a marzo, stimate in incremento a 5,7 milioni di unità annualizzate, contro le 5,4 milioni di unità annualizzate di febbraio. I contratti di compravendita sono dati in forte rialzo a febbraio.