Generali supera le previsioni degli azionisti e si posiziona con 1,2 miliardi di profitti

Le Generali chiudono il semestre, promosse da Piazza Affari, con un +7,19%. Risultati anche se in calo, stiamo parlando di 1,2 miliardi l’utile netto, risultano, comunque, essere di gran lunga superiori alle stime fatte dagli analisti, che prospettano anche un’ulteriore stretta sui costi che possa rappresentare una riserva alla redditività.

Dunque, Philippe Donnet, capo dell’azienda e firmatario del secondo trimestre del Leone, Top manager francese, è riuscito a non alterare i target finanziari del quadriennio 2015-2018, ovvero: 7 miliardi cumulativi di flusso di cassa e dividendi cumulati per 5 miliardi. E, oltre a ciò, ha anche comunicato l’intenzione di aumentare la remunerazione degli azionisti, nonostante un quadro economico globale che risulta peggiore rispetto alla presentazione del piano industriale avvenuta a maggio 2015. Infatti, nel primo semestre dell’anno, Generali ha ricavato profitti pari a 1,2 miliardi, il -9,9% rispetto a quanto avevano ottenuto nello stesso periodo di un anno fa, ma, comunque, superiore agli 1,1 miliardi ipotizzati dagli analisti. Poi, un risultato operativo di 2,5 miliardi (-10,5%) e premi per 37 miliardi (-2,1%). Positivo è il ramo Danni che aumenta dell’1,3% a 11,1 miliardi, a discapito del Vita che, invece, è stato penalizzato dalla volatilità dei mercati azionari: -3,5% a 25,8 miliardi.

Facendo un’analisi più dettagliata, si evince come la redditività del gruppo sia stata influenzata dalle maggiori svalutazioni ed, invece, i minori profitti siano stati dovuti alla politica di gestione. Per quanto riguarda il solvency ratio, che sarebbe l’indice che misura la solidità patrimoniale nel settore assicurativo, resta stabile a 188%, sugli stessi livelli dello scorso marzo.

Secondo i broker la qualità dei dati si presenta buona. Nel semestre sono, infatti, migliorate le performance tecniche sia per quanto riguarda il segmento Vita, con un valore della nuova produzione aumentato del 38,5% a 656 milioni, che per quanto riguarda il ramo Danni. A seguito di queste informazioni, gli analisti di Icbi commentano in questo modo: «I risultati confermano l’efficacia della gestione operativa del gruppo, ma anche l’estrema debolezza del contesto esterno riflessa da valutazioni di mercato molto sacrificate».

Quotazione Azioni Generali in tempo reale

Per quanto riguarda il futuro, dato il clima di incertezza e di volatilità estrema, il capo dell’azienda, Donnet, si pone l’obiettivo di migliorare il risultato operativo e di creare valore nel lungo termine. Tra i primi obiettivi prefissati dal manager, vi è quello di raggiungere, mediante operazioni di semplificazione, delle razionalizzazione e riduzione dei costi. Oltre a ciò, si pensa di realizzare delle iniziative di concentrazione sui mercati profittevoli e ad alto potenziale attraverso delle attività che confermino l’eccellenza tecnica del gruppo. Il secondo obiettivo, invece, sarà quello di dare maggiore solidità alla strategia, puntando molto sul target con azioni di ribilanciamento del portafoglio e con una maggiore valorizzazione del marchio.

Philippe Donnet ha anche confermato che Generali ha l’intenzione di «prendere un impegno fino a 200 milioni» per il fondo Atlante, ed ha, inoltre, accolto con favore il rafforzamento di Caltagirone nel capitale del gruppo , che ora è salito al 3,4%, affermando: «Quando un azionista sale è un segnale di fiducia».

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