Indice Nikkei inizia 2021 in calo dopo aver toccato i massimi a 30 anni

Il principale listino azionario della borsa giapponese ha chiuso la prima seduta del nuovo anno in calo dello 0,68%, a circa 27.260 punti. Una performance negativa inaspettata per l’indice Nikkei 225 al debutto del 2021, ma va comunque sottolineato, però, che il paniere delle Blue Chips nipponiche è reduce da una corsa che ha riportato le quotazioni sui massimi degli ultimi 30 anni, ovvero su valori che non si erano più visti sin dal lontano Agosto 1990.

Tra gli analisti inizia a serpeggiare l’idea che l’indice Nikkei sia correttamente prezzato, con un rapporto Price/ Fair Value che indica soltanto una sottovalutazione dell’1%.

Le vendite sull’azionariato nipponico sono scattate in quanto pare che il governo stia considerando l’imposizione dello stato d’emergenza per Tokyo e le prefetture circostanti, per contenere un nuovo picco di contagi da coronavirus.

Intanto, l’esecutivo guidato dal Primo Ministro, Yoshihide Suga, per dare continuità alla crescita sarà tenuto a mettere in atto un robusto programma di riforme strutturali per il Paese, che ha nella trasformazione digitale il tema più urgente da espletare. A tal proposito, recentemente, è stato creato un nuovo Ministero degli affari digitali e di una Agenzia digitale con il compito di amministrare, supervisionare e promuovere questa trasformazione.

L’economia giapponese nel 2020 è stata capace di risorgere dalle ceneri create dalla pandemia del Covid-19 che ha bruciato la crescita fino al primo semestre dell’anno. Dopo una contrazione del PIL di quasi 8 punti percentuali nei primi due trimestri del 2020, nel periodo Luglio-Settembre, l’economia nipponica è cresciuta oltre le attese, facendo registrare un +5%. Su base annua la crescita nel terzo trimestre è stata del 21,4%, ovvero la maggiore espansione degli ultimi 40 anni.

Nel Q3 dello scorso anno sono ripresi a correre i consumi, in aumento del 4,7% dal -7,9% registrato fino allo scorso Giugno.

Le aspettative di crescita per il 2021 si sono rafforzata dopo l’accordo di libero scambio siglato da Tokio con Cina, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda ed altri stati. Il deal concluso dal governo Suga potrebbe essere il più grande accordo commerciale al mondo, in quanto in totale coinvolge ben 15 Paesi, le cui economie rappresentano una grossa fetta del PIL globale.

Oggi è stato diffuso il dato finale di Dicembre relativo al PMI manifatturiero della Jibun Bank, assestatosi a 50 punti, al di sopra della rilevazione preliminare, pari a49,7 punti.

Molti trader ne stanno approfittando utilizzando le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con Capital.com (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili per poter essere subito operativi sui principali indici azionari.Per saperne di più su Capital.com clicca qui per visitare il sito ufficiale.

Andamento Indice Nikkei 225 sul Breve-Medio Periodo

Grafico indice Nikkei - 08 Gennaio 2021

L’indice Nikkei, nonostante un calo giornaliero abbastanza marcato, ha chiuso la prima sessione dell’anno in recupero dal minimo intraday toccato a quota 27.042 punti.

Come in evidenza sul grafico con time-frame giornaliero, in alto, prezzi sono risaliti dopo aver sfiorato il primo supporto di brevissimo rappresentato dalla media mobile a 10 giorni (la prima linea dall’alto verso il basso sul grafico), che passa in area 27.000 punti.

L’eventuale perdita di EMA 10, potrebbe essere un primo campanello d’allarme, con le quotazioni che potrebbero dirigersi sul primo sostegno daily, che passa sulla media mobile a 25 giorni (la linea mediana sul grafico), che si colloca in area 26.600 punti.

Allarme rosso, invece, in caso di discesa al di sotto della media mobile a 50 giorni (la prima linea dal basso verso l’alto sul grafico), che passa in area 25.900 punti, persa la quale potremmo assistere ad ulteriori crolli verso area 24.000 punti.

Per approfondimenti: Come investire sugli indici azionari.

Pattern di Trading sull’Indice Nikkei 225 – Valido da 1 a 5 Giorni

Il pattern di trading rialzista si attiva con close oraria maggiore di 27.275 punti e pronostica i primi due target price in area 27.443 e 27.548 punti; stop loss in caso di discesa sotto 27.005 punti in close orario.

Mantenere o incrementare le operazioni al rialzo in caso di allungo oltre 27.548 punti in chiusura oraria o giornaliera, per sfruttare eventuali estensioni al rialzo prima a 27.718 punti e successivamente a 27.824 punti; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 27.260 punti in chiusura di oraria o di giornata.

Insistere con nuove posizioni rialziste in caso di break-out orario di 27.824 punti, per cercare di prendere profitto in area 27.996 e 28.275 punti, estesa a 28.450 punti; stop loss in caso di ritorno sotto 27.548 punti in chiusura di candela oraria.

Long sulla debolezza in caso di affondo in area 25.622 punti, per sfruttare eventuali rimbalzi in prima battuta a 25.880 punti e in secondo luogo a 26.141 punti, estesi a 26.305 punti; stop loss in caso di ulteriori avvitamenti sotto la soglia dei 25.210 punti in chiusura daily.

Il pattern ribassista, invece, si attiva con chiusura oraria sotto 27.005 punti, e fissa i primi due obiettivi in area 26.838 e 26.570 punti; stop loss in caso di chiusura oraria oltre 27.275 punti.

Analisi tecnica Nikkei 225 - 08 Gennaio 2021

Mantenere o incrementare le operazioni Short in caso di discesa sotto 26.570 punti in chiusura di candela oraria o giornaliera, per cercare di ricoprirsi in prima battuta a 26.468 punti e successivamente a 26.305 punti; stoppare le operazioni in caso di recupero di quota 26.838 punti in chiusura oraria o daily.

Lecito attivare nuove posizioni corte con chiusura oraria minore di 26.305 punti, per sfruttare eventuali flessioni in area 26.141 e 25.880 punti, estesi a 25.622 punti; stop loss in caso di ritorno sopra 26.570 punti in chiusura oraria.

Short speculativi in caso di estensioni rialziste in area 28.450 punti, in ottica di veloci pull-back prima a 28.275 punti e successivamente a 27.996 punti estesi a 27.718 punti; stop loss in caso di allungo oltre 28.750 punti in chiusura di giornata.

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