Lamborghini e Barche sequestrate ad Eike Batista, il miliardario “in negativo”

Le autorità hanno fatto irruzione nella residenza del miliardario Eike Batista a Rio de Janeiro questa mattina, sequestrando sette veicoli, il suo telefono cellulare e 90.000 reais in contanti, secondo un portavoce della polizia.

L’irruzione della polizia è arrivata dopo che il giudice federale brasiliano Flavio Roberto de Souza, questa settimana ha ordinato il sequestro dei beni finanziari di Batista, di due dei suoi figli, la sua ex moglie e la madre del suo terzo figlio per quanto riguarda il suo processo per presunto insider trading e manipolazione del mercati.

Il raid della polizia è arrivato dopo che il cinquantottenne ha avuto seri problemi per saldare il debito che deve alle banche e ai fondi sovrani di Mubadala Development Co., fondo che non è certamente contento del servizio che ha ricevuto, e che minaccia di far precipitare il magnate ancora più in rosso di dove si trova attualmente.

Quattro delle start-up da lui fondate, come parte del suo gruppo EBX, sono andate puntualmente in bancarotta, a cominciare dal suo progetto principale OGX – ora conosciuto come OGPar – nel mese di ottobre del 2013, seguito da costruttore navale OSX, minatore MMX e la società energetica Eneva, precedentemente nota come MPX.

Batista, la cui fortuna raggiunse un picco di +35 miliardi di dollari nel 2012, prima che crollasse il suo impero sulle materie prime e logistica, è adesso in rosso di ben -1,2 miliardi di dollari, e da ammirato miliardario, è adesso soprannominato il “Miliardario in Rosso”.

“Tutto quello che ha lasciato è solo e soltanto debito”, ha detto Marcelo Battisti, un ex manager di credito presso il Banco Itau, che ora dirige il proprio studio di consulenza. “In condizioni normali, diventare un miliardario in negativo è quasi impossibile, perché la maggior parte dei miliardari non tende ad assumere così tanti debiti. Pensi che Bill Gates abbia un mutuo?”

Peggio di Donald Trump

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Mentre Donald Trump si vantava di avere un patrimonio netto di “meno 900 milioni dollari” nel 1990, pochi miliardari sono riusciti a cadere in basso come il protagonista di questo articolo: Batista. Disse al quotidiano Folha de Sao Paulo a settembre che si trovava (e si trova) di ben 1 miliardo in rosso.

Il giudice ha anche ordinato il sequestro di barche e aerei di Batista, e ha chiesto info circa i contenuti dei suoi conti bancari. L’azione ha ampliato la confisca dei beni di Batista, dopo che Souza è andato a modificare i suoi conti bancari nello scorso mese di settembre, bloccando almeno la bellezza di 50 milioni di dollari che teneva segregati in un fondo.

Nell’immagine dell’articolo potete ammirare la Lamborghini bianca che viene requisita dalla polizia, che ha postato la foto del sequestro direttamente sul suo sito ufficiale.

Appassionato di economia e finanza, porto il mio parere indipendente sui temi economici di maggiore interesse. Nel 2008 sono diventato giornalista ed editore.

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