Luce e gas : la sfida dei fornitori si sposta online

A partire dall’anno 2018, l’Italia sarà protagonista della scomparsa del mercato a maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Saremo portati ad affrontare quella che da molti è stata considerata una vera e proprio rivoluzione, dal momento che, in questo settore, sono coinvolti, più di 20 milioni di aziende private e 4 milioni di aziende più piccole. Tirando le somme, dunque, si tratterebbero di 24 milioni di utenti, numero considerevole per tutte quelle aziende elettriche che stanno già cominciato a contendersi il maggior numero di clienti.

Ma la maggiore novità è che, oltre alle più note aziende di forniture di energia elettrica, come Enel, Eni, Edison, A2a, Acea e ad altre ex municipalizzate, stanno cominciando ad affiancarsi, in maniera sempre più veloce e costante, anche altre società che hanno messo sul piatto delle offerte davvero interessanti e competitive con quelle dei big, ed inoltre, estremamente innovative, per via della possibilità di venir stipulate semplicemente tramite l’uso di Internet. Tra queste, citiamo le due che al momento si stanno muovendo più delle altre, l’Illumia e la Sorgenia.

In maniere totalmente diverse e con un approccio più classico, si sta, invece, muovendo l’Europe Energy, gruppo internazionale molto attivo nel mercato dell’energia elettrica e del gas, che, in maniera tradizionale, ha preferito puntare su punti vendita «fisici». I primi due store in cui è possibile acquistare luce e gas sono stati realizzati a Padova e Modena, ma sappiamo che un terzo, aprirà a breve, si parla di qualche settimana, in un paese in provincia di Verona. L’idea che il gruppo Europe Energy ha deciso di mettere in campo è quella di andare a favore di tutti quella fascia di utenze che, ancora oggi, non ha molta dimestichezza con Internet e non si sente ancora pronta a stipulare contratti o valutare le migliori offerte promozionali online. Ma ricordiamo che, oramai il mercato elettrico è liberalizzato già da parecchio tempo. Infatti, oltre all’offerta a maggior tutela, è possibile stipulare le così dette offerte «libere» proposte dai maggiori player. Anche se, capita sempre più spesso, che queste ultime risultano essere meno convenienti. Oltre a ciò, non sono affatto mancati i casi in cui queste venissero sottoscritte dagli utenti tramite operatori di call center, senza che questi avessero fornito informazioni molto dettagliate. Ma, tuttavia, per favorire una maggiore concorrenza, l’Autorità per l’Energia ha deciso di postporre al 2018 il termine del mercato regolamentato, che avrebbe dovuto finire già nel 2016.

Sta allora all’utente decidere a quale fornitore affidarsi, che manterrà la liberta di poter evitare di comunicare a quale fornitore del libero mercato ci si voglia affidare per l’erogazione dell’energia elettrica. Se si opta per questa soluzione, si passerà a quello che andrà sotto il nome di «servizio di salvaguardia». Secondo quanto previsto dal decreto, si tratta di utenze assegnate ai fornitori di energia, già presenti sul mercato libero, attraverso delle aste, che hanno lo scopo di spingere verso il passaggio definitivo. In questo senso, i comparatori di tariffe e di offerte, come «SosTariffe.it» si mostrano essere validi alleati, al fine di riuscire a risparmiare col mercato libero fin da subito.

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