Sell on News per le azioni Zoom dopo una trimestrale da record

Classica seduta da “vendite sulla notizia“ per le azioni della società specializzata nelle conferenze via web, che nel giorno della diffusione dei conti del trimestre terminato lo scorso 31 Gennaio, dopo un avvio di scambi in rally di oltre il 7% hanno chiuso la seduta crollando del 9%.

Dopo aver toccato un massimo intraday a 440 dollari, la sessione di Martedì 2 marzo è terminata a 372,79 dollari, vicino al minimo di giornata toccato a 371,82 dollari. Dal top al minimo di seduta appena segnalati la caduta ha sfiorato il -16%.

Trader ed investitori sono rimasti letteralmente spiazzati da questo inatteso movimento al ribasso, e molti di essi che avevano comprato in apertura, invogliati dall’ottima trimestrale, sono rimasti, come si dice in gergo borsistico, “con il cerino in mano“.

I forti acquisti in open erano del tutto giustificati dal fatto che i ricavi del trimestre conclusosi a fine Gennaio sono decollati del 369% su base annua, assestandosi a 882,5 milioni di dollari. L’utile rettificato nel periodo in considerazione è balzato a 365,4 milioni di dollari, ossia a 1,22 dollari per azione. Profitti rettificati usando il metodo GAAP che invece sono stati pari a 256,1 milioni di dollari, ovvero 0,87 dollari per azione. Risultati, quelli appena messi in evidenza, superiori al consenso, che invece aveva previsto un fatturato del trimestre pari a 811,8 milioni di dollari, con profitti non GAAP di per 0,79 dollari per azione.

Zoom ha terminato l’intero 2020 con un fatturato di 2,65 miliardi, in aumento del 326%, con profitti non GAAP di 995,7 milioni, pari a 3,34 dollari per azione. La società ha concluso l’anno fiscale con 4,2 miliardi di dollari in contanti e investimenti facilmente liquidabili.

Gli straordinari risultati ottenuti nel 2020 si sono rivelati superiori anche alle più rosee aspettative del management del gruppo, che invece aveva auspicato ricavi compresi tra 2,575 miliardi e 2,58 miliardi di dollari, con profitti non GAAP compresi tra 2,85 e 2,87 dollari per azione.

La tendenza del “lavoro da casa” ha rafforzato la domanda dei servizi di Zoom. Anche se le previsioni per il 2021 sono positive, gli analisti si interrogano se la società riuscirà a mantenere lo stesso trend di crescita, quando si allenteranno le misure di restrizione per contenere i contagi da Covid-19 e di conseguenza il ricorso alle teleconferenze per scopi lavorativi o sociali tenderà a diminuire.

Lo stesso management ha sottolineato che la crescita sarà destinata a rallentare considerevolmente quando il mondo inizierà a superare la pandemia. Il mercato come sempre viaggia in anticipo, per questo motivo sono partite le vendite sul titolo.

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Andamento azioni Zoom sul breve-medio periodo

Grafico azioni Zoom - 04 Marzo 2021

Il quadro tecnico sul titolo Zoom si sta deteriorando sia nel brevissimo che nel breve periodo.

Come ben evidente sul grafico giornaliero in alto, le quotazioni sono scese al di sotto delle tre medie mobili di riferimento (linea azzurra, rossa e verde sul grafico), che si sono sovrapposte su uno strettissimo trading range compreso tra 397 e 392 dollari.

Il mancato recupero sopra l’area appena indicata, attraversata dalle 3 EMA, potrebbe causare ulteriori crolli con target in area 330-320 dollari.

Lo scenario ribassista appena indicato, invece, potrebbe venir meno in caso di ritorno stabile sopra quota 400 dollari. In tal caso le quotazioni potrebbero nuovamente riportarsi sulla fascia 440-450 dollari.

Per approfondimenti: Come iniziare ad investire in Azioni.

Pattern di Trading sul Titolo Zoom Video Communications Inc (ZM) Valido da 1 a 5 Giorni

L’apertura del pattern rialzista necessita di una chiusura oraria oltre 375,45$ e pronostica i primi due obiettivi in area 381,6 e 387,90 dollari; stop loss in caso di discesa sotto 371,65$ in chiusura oraria.

Mantenere o aumentare le posizioni Long in caso di break-out orario di 387,90$, per cercare di prendere profitto in un primo momento a 394,15$ e successivamente a 399,75$; stop loss in caso di ritorno sotto 381,60$ in close ora.

Ed ancora, si consiglia di attivare nuove posizioni al rialzo in caso di estensioni oltre 399,75$ in chiusura oraria o daily, per sfruttare eventuali allunghi in area 401,45 e 407,05 dollari, estesi a 413-417 dollari; stop loss in caso di ritorno sotto 387,90$ in close orario o giornaliera

Long sulla debolezza in caso di affondo in area 341,20$, per approfittare di eventuali rimbalzi, prima a 350,35$ e in seconda battuta a 353,65$, estesi a 360,85$; stop loss in caso di ulteriori cali sotto 336$ in chiusura oraria o daily.

Il pattern di trading ribassista, invece, prende forma in caso di discesa sotto 371,65$ in chiusura di candela oraria e fissa i primi due target price in area 367,90 e 361,95 dollari ; stop loss in caso di recupero oltre 375,45$ in close orario.

Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di flessione sotto 361,95$ in close orario, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a 360,85$ e successivamente a 356,10$; stop loss in caso di ritorno sopra 371,65$ in close orario.

Lecito insistere con nuove operazioni al ribasso in caso di rottura del supporto orario a 356,10$, per sfruttare possibili affondi in area 353,65 e 350,35 dollari, estesi a 341,20$; stop loss in caso di ritorno sopra 361,95$ in close orario o daily.

Suggeriti Short speculativi in caso di estensioni al rialzo in area 417,45$, per approfittare di eventuali correzioni di prezzo in prima battuta a 407,05$ e in un secondo momento a 401,45$ estese a 394,15$; stop loss in caso di ulteriori allunghi oltre 426$ in close orario o giornaliero.

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