Il consiglio di amministrazione di Unicredit ha deliberato un aumento di capitale da 13 miliardi di euro che sarà sottoposto al voto dell’assemblea il prossimo 12 gennaio. Non sarà distribuito alcun dividendo per l’anno in corso mentre sono stati annunciati ulteriori 6500 esuberi entro il 2019. Oggi saranno svelati tutti i dettagli in occasione della presentazione del piano strategico del gruppo bancario a Londra.
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Unicredit aumento di capitale
Il Consiglio di amministrazione di Unicredit procederà ad un aumento di capitale da 13 miliardi di euro, una operazione che dovrà essere approvata dall’assemblea il prossimo 12 gennaio e completata entro il 30 giugno 2017.
Un aumento di capitale che sarà garantito da un pool di primari istituti di credito internazionali. Unicredit Corporate & Investment Banking, Ubs e Morgan Stanley in qualità di structuring advisor. BofA Merrill Lynch, Mediobanca, J.P. Morgan in veste di joint global coordinator e joint bookrunner. Svolgeranno invece la funzione di co-global coordinator e di joint bookrunner gli istituti di Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International e Hsbc.
Previsto anche il raggruppamento delle azioni ordinarie e di quelle di risparmio. Il concambio sarà di una nuova azione ordinaria ogni 10 azioni ordinarie esistenti e una nuova azione di risparmio ogni 10 azioni di risparmio esistenti. Il piano strategico della banca contiene anche indicazioni su ulteriori 6.500 esuberi da portare a termine entro il 2019.
Un taglio del personale totale dei dipendenti full time che si attesterà a circa 14 mila unità alla fine del piano. Stimato in questo modo un risparmio di circa 1,1 miliardi di euro.
Unicredit: andamento in Borsa
Unicredit: redditività e target
Nei programmi dell’istituto la necessità di puntare a conseguire una maggiore redditività. L’indicatore “Return on tangible equity” è atteso a un valore superiore al 9 per cento mentre per quanto riguarda la distribuzione dei dividendi è prevista tra il 20 per cento e il 50 per cento. Nessun dividendo invece sarà assegnato per il 2016.
Una serie di obiettivi “concreti e raggiungibili”: così sono stati definiti dall’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier. Tutti i dettagli saranno svelati dall’istituto di credito oggi a Londra nel corso della presentazione ufficiale del piano strategico 2016-2019. Il target atteso dal management della banca è di raggiungere nel 2019 un Cet1 fully loaded al di sopra del 12,5 per cento.
Nel frattempo la banca ha reso noto di aver siglato due accordi per quanto concerne la cessione di un portafoglio di 17,7 miliardi di euro di Npl con i gruppi di Fortress e di Pimco. La definizione delle transazioni è fissata entro il prossimo mese di giugno.