Bilancio settimanale estremamente positivo per il prezzo del petrolio versione WTI. Il greggio scambiato sul NYSE, nelle ultime 5 sedute, ha infatti messo a segno un incremento di oltre il 9%.
L’ottava è tuttavia terminata con delle prese di beneficio. L’ultima sessione è infatti terminata in calo dello dell’1,55% a 40,55 dollari al barile.
Prezzo del petrolio che ha beneficiato della chiusura di ben 183 impianti Offshore nella regione del Golfo del Messico a causa dell’imminente arrivo dell’uragano Delta. Per effetto del momentaneo blocco degli impianti, la produzione è scesa di 1,5 milioni di barili al giorno.
Le quotazioni del WTI, rimarranno comunque ostaggio della pandemia da Covid-19 fino alla fine dell’anno ed anche nel primo semestre 2021, ha fatto sapere la U.S. Energy Administration (EIA). Da inizio 2020 la domanda petrolifera è crollata del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
L’EIA ha inoltre reso noto che il saldo delle scorte settimanali di materia prima “ Made in USA “ sono aumentate di poco più di 500 mila unità (attese -880 mila unità ). Gli stock di benzina sono invece scesi di 1,435 milioni di unità , facendo segnare la maggior contrazione da Novembre 2019 (consensus – 550 mila unità ); mentre le scorte di distillati sono diminuite di 0,96 milioni di unità (pronostici – 1,3 milioni di unità ).
A smontare gli entusiasmi su una possibile ripresa della domanda della materia prima, ma nel lunghissimo periodo, ci ha pensato l’OPEC che, per la prima volta, ha ammesso che tra vent’anni potrebbe esserci un picco dei consumi. Tale ipotesi è stata resa nota nel nuovo World Oil Outlook pubblicato dall’Organizzazione degli esportatori di petrolio. Gli economisti del “ cartello “ hanno previsto che il massimo dei consumi potrebbe verificarsi tra il 2040 ed il 2045, successivamente potrebbe esserci una discesa, pilotata principalmente dalle politiche contro il cosiddetto “ climate change “, ovvero il cambiamento climatico. La frenata della domanda di petrolio ci sarà , secondo l’Opec, nonostante l’incremento della popolazione sulla terra ed il conseguente aumento dei consumi, che deriveranno sempre più da fonti alternative al fossile.
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Andamento quotazioni petrolio sul breve-medio periodo
La ripresa del prezzo del petrolio variante WTI si è scontrata con la resistenza individuata in area 41,50-42 dollari, un livello che non si vedeva da tre settimane.
Tuttavia, nonostante la timida inversione di brevissimo, per il proseguo del rialzo le quotazioni dovrebbero continuare a mantenersi sopra quota 40 dollari, un’area di prezzo su cui adesso poggiano le tre medie mobili di riferimento, a 10-25 e 50 giorni, ben visibili sul grafico con time-frame giornaliero, in alto.
L’eventuale discesa al di sotto delle tre EMA potrebbe pertanto causare nuova debolezza, con i prezzi che potrebbero nuovamente riavvitarsi verso il supporto di breve-medio periodo individuato in area 37 dollari. Perso il sostegno chiave appena indicato, possibili accelerazioni ribassiste con primo target in area 45-34 dollari ed obiettivo successivo in area 33-32 dollari.
La pista rialzista, invece, si andrebbe a rafforzare in caso di break-out di area 41,50-42 dollari, confermata anche nelle sedute successive o meglio ancora in chiusura settimanale. In tal caso il modello di trading al rialzo avrebbe come primo obiettivo area 44-45 dollari. Un’eventuale chiusura settimanale oltre la resistenza appena indicata, invece, potrebbe favorire un allungo verso i 48 dollari al barile.
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Modello di Trading sul Petrolio – WTI – Valido da 1 a 5 Giorni
Il modello di trading Long si attiva con chiusura oraria oltre quota 40,72$ e consiglia di prendere i primi profitti a quota 40,98 e 41,38 dollari; stop loss in caso di discesa sotto quota 40,08$.
Mantenere o sovrappesare le operazioni rialziste in caso di break-out orario di quota 41,38$, per cercare di approfittare di eventuali allunghi in prima battuta a quota 41,63$ e successivamente a quota 42,05$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sotto 40,72$ in chiusura oraria.
Insistere con nuove posizioni Long in caso di estensioni al rialzo sopra quota 42,05 in chiusura di candela oraria, per cercare di sfruttare ulteriori balzi in area 42,47 e 42,73 dollari, estesi in area 43,16$; stop loss in caso di ritorno sotto 41,38$ in close orario.
Suggeriti acquisti sulla debolezza in caso di affondo in area 37,40$, per tentare di sfruttare eventuali rimbalzi prima in area 38,02$ e successivamente a 38,40$, estesi in area 39,03$; stop loss in caso di possibili flessioni sotto quota 36,80$ in chiusura daily.
Il modello di trading Short, invece, prende forma con chiusura oraria minore di quota 40,08$ e fissa i primi due obiettivi in area 39,68 e 39,28 dollari; stop loss in caso di recupero sopra 40,72$ in chiusura oraria.
Mantenere o incrementare le posizioni corte in caso di discesa sotto quota 39,28$ in chiusura di candela oraria, per tentare di ricoprirsi in primo luogo a quota 39,03$ e successivamente a quota 38,64$; stoppare le operazioni in caso di ritorno sopra quota 39,68$ in close orario.
Si consiglia insistere con nuove posizioni Short in caso di flessione sotto quota 38,64$ in chiusura di candela oraria, per sfruttare eventuali cali in area 38,40 e 38,02 dollari, estesi in area 37,40$; stoppare le operazioni in caso di recupero oltre quota 39,28$ in close orario.
Short speculativi in caso di allungo in area 43,16$, per approfittare di eventuali prese di profitto in prima battuta a quota 42,73$ ed in secondo luogo a 42,05$, estese in area 41,63$; stop loss con close daily sopra quota 43,85$.