Bitcoin Profit: funziona o è una truffa? Recensione e Opinioni 2022

Si fa un gran parlare di Bitcoin Profit. E’ un nome che è salito alla ribalta qualche anno, per poi cadere nell’oblio e riconquistare a distanza di anni una certa popolarità, sulla scia dei successi delle criptovalute. Vale la pena analizzarne le peculiarità e descriverne le funzionalità, anche alla luce di alcuni elementi borderline, che in linea di massima, quando presenti, alimentano dubbi sull’effettiva efficacia dello strumento.

Di Bitcoin Profit parliamo qui di seguito, fornendo una panoramica quanto più esaustiva del servizio, verificandone l’onestà e presentando alcune alternative più canoniche, in un certo senso… Rassicuranti.

Per investire sulle criptovalute è possibile usare le piattaforme CFD certificate. Ad esempio con eToro (clicca qui per visitare il sito ufficiale) si hanno a disposizione strumenti molto utili come il copy trading per poter essere "copiare" le operazioni dei trader iscritti.

Per saperne di più sui servizi di eToro clicca qui per visitare il sito ufficiale.

Bitcoin Profit: cos’è?

Bitcoin Profit è un app che permette di fare trading… Senza sforzi. In linea teorica, o almeno a quanto si legge dal sito, l’app di trading genera dei segnali e il conto dell’utente li mette in pratica, secondo i principi più basilari del trading automatico. Il sito è piuttosto parco di informazioni a riguardo. Per esempio, non spiega su quale strategia di analisi si basa l’attività di elaborazione dei segnali. In compenso, è molto generoso con le promesse e i complimenti… A se stesso. Per dirla in un modo gergale, si sbrodola un po’.

La prima frase che campeggia sul sito parla infatti di profitti folli, salvo poi mettere le mani avanti con l’avverbio “potenzialmente”.

Qualche riga più in basso, però, il sito promette una redditività costante. Una promessa decisamente borderline, visto che stiamo comunque parlando di trading, e la palla di vetro non ce l’ha nessuno.

Per il resto, è un susseguirsi di termini altisonanti, come Machine Learning, Deep Learning, Natural Language Processing.

Più interessante la parte nel quale si informa sulle partnership di Bitcoin Profit. Sempre secondo il sito ufficiale, Bitcoin Profit collabora con i migliori “broker di robot”. A prescindere dal significato di questa espressione, c’è da segnalare l’assenza di riferimenti chiari all’identità dei broker partner.

❓ Cos’ è?App che permette di fare trading automatico su Bitcoin
💻 CaratteristicheRobot di trading
🛑RegolamentazioniNessuna licenza per operare in Italia
🥇Migliore piattaforma per criptovaluteeToro
🥇Miglior exchangeCrypto.com

Piattaforme regolamentatre per operare su Bitcoin

Chi vuole fare trading seriamente può scegliere invece le migliori piattaforme di trading, che consentono di operare sulle criptovalute:

BROKER
CARATTERISTICHEVANTAGGIISCRIZIONE
Social trading, copy tradingCopy fundsISCRIVITI
Servizio CFDConto demo illimitatoISCRIVITI
Spread bassi, CFDSegnali gratisISCRIVITI
Bonus da 25€Conti Zero spreadISCRIVITI
I CFD sono strumenti complessi e presentano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. Il 74-89 % dei conti degli investitori al dettaglio subisce perdite monetarie in seguito a negoziazione in CFD. Valuti se comprende il funzionamento dei CFD e se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro.

si tratta di siti sicuri registrati regolarmente in Consob.

Bitcoin profit: come funziona

E’ utile comunque analizzare i contenuti oltre che il linguaggio, decisamente borderline persino per gli standard del settore, per comprendere come funziona Bitcoin Profit.

Di base, è possibile investire sulle coppie di criptovalute. Vengono messi a disposizione Bitcoin, Litecoin, Ripple, Ethereum, Binance Coin, Iota, Dash, Cardano, NEO, Zcash, Bitcoin Gold, EOS. Un numero di criptovalute decente, ma inferiore rispetto alla media della concorrenza. Decisamente un punto a sfavore, se si considerano che molti broker predispongono un’offerta ben più corposa.

Per quanto concerne i costi, si segnala un deposito minimo iniziale a dire il vero accessibile. Si parla di 250 dollari, pari a 200 euro circa.

Le commissioni, invece, sono alte. Di base, pari al 2% (stando a quanto dichiara il sito stesso). Va detto che tale commissione si applica solo agli utili, secondo i principi del capital gain. Una stranezza, quando si parla di piattaforme di trading.

Un aspetto positivo, invece, è la presenza di un account Demo, con cui padroneggiare la piattaforma. Almeno, è possibile farsi un’idea del funzionamento di questo servizio, prima di spenderci denaro.

Bitcoin Profit è una truffa?

Non siamo in possesso di elementi sufficienti per dire che Bitcoin Profit sia una truffa o meno. DI base, l’idea su cui si poggia non è balzana e nemmeno lunare. I modelli di business basati sul trading automatico non sono nemmeno una novità.

Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, i software e le meccaniche stanno dietro alla generazione dei segnali vengono approfondite e rese pubbliche, in modo che gli utenti – prima ancora di depositare denaro nel proprio conto – possano farsi un’idea. Anche perché, è sempre bene specificarlo, il trading automatico per quanto robotizzato deve sempre basarsi su una strategia.

Ecco, è proprio questo il tallone di Achille di Bitcoin Profit, quello che fa storcere il naso e alimenta dubbi: è davvero parco di informazioni specifiche. Certo, si profonde in termini altisonanti, dall’eco tecnologico, ma per il resto fa ben poco. Non si capisce da quale arcana strategia debbano provenire i profitti.

In compenso, promette. Alcune volte lo esplicitamente, parlando di garanzie. Altre volte mette le mani avanti parlando di vincite potenziali. Di certo, il linguaggio è eccessivo, quasi a voler ghermire il neofita. Non esattamente un buon segno.

Se a ciò si unisce un sito con evidenti errori di sintassi, di morfologia e soprattutto di traduzione, i dubbi non possono che aumentare. Nella migliore delle ipotesi, sembra che non sia stata prestata la cura necessaria. Non è una questione da poco, se si considera il sito è il biglietto da visita, e da esso alcuni traggono informazione sulla qualità dei servizi.

Investire in Bitcoin con le migliori piattaforme

Come abbiamo visto, Bitcoin Profit potrebbe non essere il miglior strumento per investire sul Bitcoin e sulle criptovalute (per usare un eufemismo). Per fortuna, le alternative non mancano. Anzi, dovrete compiere alcune scelte importanti, come quella tra il trading diretto e il trading indiretto.

Il trading indiretto consiste nell’acquisto e nella vendita di asset reali, allo scopo di generare un surplus dalla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto. Nel contesto azionario, ciò significa poter usufruire dei dividendi, e dunque aggiungere guadagno ad altro guadagno. Nel contesto crypto, ovviamente, questa possibilità è preclusa.

Vengono comunque preservati gli svantaggi di questa modalità di trading, ovvero il peso delle commissioni, di norma elevato e una certa lentezza delle transizioni. Anzi, questo aspetto è addirittura esacerbato quando si parla di criptoavalute, dal momento che è proprio la loro struttura tecnica a imporre tempi piuttosto dilatati.

A questi svantaggi se ne aggiunge un altro: le garanzie di sicurezza spesso non eccezionali. Il rischio di vedersi sottratte le proprie criptovalute è ancora abbastanza alto.

Sicché è meglio rivolgersi all’alternativa, ovvero il trading indiretto. Con questo termine si intende l’investimento per mezzo dei prodotti derivati, che pongono gli asset a livello di sottostanti. In questo caso, non si commercia in criptovalute, bensì in strumenti che in qualche modo (e semplificando un po’) ne seguono il prezzo. Lo scopo è lo stesso, sfruttare le oscillazioni per guadagnare. In genere, i prodotti derivati si caratterizzano per le commissioni basse e per una velocità nettamente superiore.

La scelta, quando si parla di prodotti derivati, è soprattutto (ma non solo) tra Future e CFD. I Future sono “istituzionali” in quanto emessi e tradabili all’interno di contesti ufficiali. Dunque, forniscono granitiche garanzie di sicurezza. Per essere emessi, devono attraversare una lunga trafila burocratica. In ragione di ciò, sono presenti in numero limitato. Per lo stesso motivo, sono gravati da commissioni sì basse, ma non così basse.

Discorso diverso per i CFD. Questi sono emessi direttamente dai broker, dunque sono Over The Counter. Garantiscono comunque un certo profilo di sicurezza, dal momento che i broker stesso sono aspramente regolamentati, almeno in Europa. Hanno il pregio di essere “tanti”, poiché sono svincolati dalle dinamiche burocratiche in genere associate ai Future. Inoltre, sono meno costosi. In alcuni casi, le commissioni sono addirittura assenti.

Per quanto concerne il resto, ovvero le tecniche di trading, le criptovalute da un lato non rappresentano una sfida più difficile delle altre. Dall’altro lato, assolutamente sì. Gli elementi di complessità ulteriori rispetto agli asset tradizionali riguardano la questione della volatilità e della leggibilità. Come ampiamente dimostrato dai grafici, le criptovalute sono molto più volatili di qualsiasi altro asset. Ciò potrebbe mettere in crisi i trader e costringerli a un’attività di money management molto più intensa.

Il tema della leggibilità è parimenti complessi e va ricondotta all’assenza di market mover stabili. L’azionario ha i trimestrali e le performance dell’economia reale; il Forex ha le politiche monetarie delle banche centrali (tra le altre cose) e così via. Le criptovalute non hanno niente di tutto questo. Non sono collegate a una economia reale e non hanno alle spalle alcuna istituzione in grado di riparare alle distorsioni o impattare sull’offerta di moneta.

E’ comunque possibile imparare ad analizzare anche i movimenti delle criptovalute, comprenderne i fattori che incidono sui prezzi. Per esempio, sono molto suscettibili alle modifiche normative, anche solo ventilate, o all’endorsement di questo o quel think tank, di questa o quella istituzione.

Tornando al trading con i CFD, la scelta che il trader deve compiere riguarda anche e soprattutto il broker con il quale investire. Il panorama è saturo e potrebbe portare a un certo disorientamento. Verificare l’onesta di un broker è semplice, basta controllare il possesso della licenza. Verificarne la qualità è ben altro paio di maniche.

Giunti a questo punto, è più utile tagliare la testa al toro e farsi consigliare. Per esempio, affidandosi a uno dei broker che presentiamo qui di seguito.

Fare trading di criptovalute con eToro

eToro è uno dei protagonisti della scena broker. La sua fama è meritata, sebbene derivi anche e soprattutto dal suo servizio di punta, il Copy Trading. Grazie a questo servizio, è possibile copiare i trade di un utente a propria scelta. Potenzialmente, si guadagna senza fare nulla. Nella realtà, è molto difficile – e rappresenta un’attività a sé stante – individuare il “cavallo vincente”. E’ comunque un servizio estremamente utile..

Per il resto,eToro è un broker ottimo. L’offerta è ampia e comprende sia asset reali che CFD. Ovviamente, non mancano i CFD sul Bitcoin e le altre valute. L’approccio ai costi è “easy”, nel senso che le commissioni sono addirittura azzerate e sostituite da spread molto equilibrati, spesso minimi. Il deposito minimo iniziale, poi, è accessibile a chiunque.

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77% dei trader retail perde soldi facendo trading con questo broker CFD. Dovresti considerare i rischi di perdita di denaro

Trading CFD su Bitcoin con Plus500

Plus500 è un broker CFD che permette di negoziare su vari asset.. L’offerta è davvero varia e corposa. Si basa interamente sui CFD, tra cui spiccano proprio quelli relativi al Bitcoin e alle criptovalute.

Il deposito iniziale è di 100$ ed è tra i più bassi del settore.

L’assistenza, infine, è molto efficace, realmente utile. E’ tra l’altro disponibile in molte lingue e può essere raggiunta su più canali.

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86% di conti di investitori al dettaglio che perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuti se può permettersi di correre questo alto rischio di perdere il Suo denaro

Bitcoin Profit: le domande frequenti

Bitcoin Profit è una truffa?

Si tratta di un sistema che cerca di promettere guadagni facili col trading automatico sulle criptovalute, dunque un sistema certamente poco trasparente.

Bitcoin Profit è regolamentato?

No, è un sistema che non ha licenza per operare ed è stato segnalato in Consob.

E’ possibile investire su Bitcoin in automatico?

Premesso che nessuno può garantire rendimenti automatici, esiste la possibilità di operare con broker seri e professionali come eToro, che permettono di copiare gli investimenti automaticamente.

Bitcoin Profit

Conclusioni

Affidarsi a Bitcoin Profit potrebbe non essere la migliore delle idee. Come abbiamo visto, sono a disposizione ben altri metodi e ben altri strumenti per fare del sano trading con le criptovalute, e puntare al profitto. I broker che abbiamo presentato sono tutti molto validi. Tuttavia il consiglio è di provare, prima di lanciarsi a capofitto nel trading delle criptovalute. D’altronde, stiamo parlando di un asset class particolare, che offre molte opportunità ma presenta anche inediti tratti di complessità.

In questa guida ne abbiamo accennati alcuni: la volatilità, che raggiunge livelli estremi; e la difficoltà a individuare market mover stabili.

Per fortuna, è possibile “provare” senza rischiare alcunché. Il riferimento è alla possibilità di simulare la propria presenza nel mercato, per testare le proprie competenze e per fare pratica. Tale possibilità è concessa dai conti demo, che per l’appunto “imitano” gli investimenti (con i dati reali).

eToro e Plus500 mettono a disposizione dei conti demo. Dunque, non fatevi sfuggire l’occasione e testate le vostre capacità sul campo…. Senza correre rischi.

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